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Ieri, dopo le libere, Pecco Bagnaia l’aveva detto: "In QP vedrete i fuochi d’artificio, si andrà sotto l’1’53”". E fuochi d’artificio sono stati, sono andati sotto l’1’53”. O meglio, ci è andato solamente Bagnaia: 1’5”772 è un tempo da paura, spaventoso, incredibile.
“E’ un giro per me irripetibile”, certifica il direttore generale di Ducati Corse, l’ingegnere Gigi Dall’Igna, capace di realizzare, assieme agli altri uomini di Borgo Panigale, una moto imbattibile in rettilineo: 362,4 km/h la velocità massima raggiunta da Johann Zarco. Mai nessuno era andato così forte con una MotoGP (ne parleremo con Michele Pirro questa sera in diretta alle 21:30)
Insomma, la Ducati va fortissimo, ma bisogna saperla guidare e Bagnaia lo ha fatto in maniera egregia, eccellente, dimostrando di avere perfettamente in mano la DesmosediciGP.
“Sono felicissimo, vorrei dare un abbraccio alla mia ragazza e alla mia famiglia… Già ieri avevo detto che si poteva arrivare a 52. Nel primo tentativo non mi è venuto tutto bene, mentre nel secondo sono stato velicissimo: è un tempo incredibile, non me l’aspettavo. Quando al T3 ho visto che ero sotto di quattro decimi, quasi non ci credevo. E’ il modo migliore per iniziare l’avventata con la nuova squadra", gioisce Bagnaia, che a Misano nel 2020 aveva perso la pole per aver pizzicato il verde. Adesso, però, nessuno gliel’ha può togliere. Grande Pecco. E il pilota della Ducati è messo piuttosto bene anche sul passo gara. Ma le Yamaha sono lì, in agguato.
Molto vicine: Fabio Quartararo è secondo, Maverick Vinales terzo, Valentino Rossi quarto, Franco Morbidelli settimo. La sorpresa della giornata si può dire che è stato Valentino, bravissimo a sfruttare la scia di Bagnaia davanti a lui.
“Grandi complimenti a Pecco, ha fatto un giro incredibile, ha guidato da paura. Bravo se lo merita. Ho fatto un gran tempo, con il secondo set di gomme ho guidato bene, anche se qualche piccolo errorino mi ha impedito di conquistare la prima fila. E’ difficile che ti venga il giro perfetto”, si rammarica perfino Valentino, incredibilmente nel parco chiuso come miglior pilota di un team satellite. Fa strano vederlo in quel ruolo e, soprattutto, fa strano vederlo davanti a Morbidelli. Non perché Valentino non abbia le qualità, ci mancherebbe altro, ma perché sembrava che Franco ne avesse di più.
In qualifica, invece, il Morbido non è stato tremendamente efficace, come lo è stato il compagno di squadra. Franco è a posto per la gara, ha provato tutte le gomme, dalla soffice alla media alla dura: se parte bene, può essere competitivo. Lo sono sicuramente Quartararo e Vinales, finiti a un soffio dalla Ducati.
“E’ stata una qualifica veramente divertente. Ho spinto fortissimo con la prima gomma, mentre con la seconda è successo qualcosa di strano e non ho potuto migliorare. Nelle FP4 ho provato qualcosa che non mi è piaciuto per niente, ma sono pronto per la gara” dice Quartararo.
“E’ stata una bella qualifica, mi sono trovato bene dall’inizio. All’ultimo giro c’era molta sabbia alla prima curva, ma ho un buon passo e proverò ad andare forte dall’inizio” ribatte Vinales. La Ducati ha un grande vantaggio nel T4, ma in tutto il resto della pista può fare molto bene. Se parte forte, non sarà facile batterla.
Ci si aspettava molto di più da Jack Miller, quinto, quando partiva come favorito per la pole. Forse le due cadute - una ieri e una nelle FP3 - gli hanno tolto un po’ di sicurezza, fatto sta che Jack non ha reso come avrebbe potuto. Le sue possibilità di vittoria rimangono intatte, ma sicuramente non gli farà piacere vedere il compagno di squadra in pole, al di là dell’amicizia che lo lega a Pecco.
Ci si aspettava un po’ di più anche dalle Suzuki, nona con Alex Rins e decima con Joan Mir, costretto a passare dalla Q1. Rins ha un gran passo, se parte bene può recuperare, mentre Mir è più difficile da decifrare: non sarà una gara facile, probabilmente.
Alex Espargaro porta l’Aprilia all’ottavo posto: le premesse era per qualcosa di meglio. Grande prova di Enea Bastianini, che ha perso il passaggio in Q2 per pochissimi millesimi: è comunque lui il miglior debuttante, 13esimo. Difficile dire cosa potrà fare in gara, ma la velocità c’è. GP da dimenticare, per il momento, per la Ktm: questa pista è veramente indigesta.
Lo è anche per la RC213V: la migliore moto sullo schieramento è quella di Takaaki Nakagami, decimo, dopo essere passato dalla Q1, con Pol Espargaro 12esimo e decisamente meno a suo rispetto ai test. Anche per lui si prospetta un GP complicato.
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GP del Qatar/1. Bilanci e pronostici alla vigilia del mondiale
Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Ducati Lenovo Team | Ducati | 355.2 | 1'52.772 | |
2 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 350.6 | 1'53.038 | 0.266 / 0.266 |
3 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 348.3 | 1'53.088 | 0.316 / 0.050 |
4 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 348.3 | 1'53.114 | 0.342 / 0.026 |
5 | 43 | Jack MILLER | AUS | Ducati Lenovo Team | Ducati | 357.6 | 1'53.215 | 0.443 / 0.101 |
6 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Pramac Racing | Ducati | 356.4 | 1'53.286 | 0.514 / 0.071 |
7 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 345.0 | 1'53.313 | 0.541 / 0.027 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 348.3 | 1'53.315 | 0.543 / 0.002 |
9 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 347.2 | 1'53.490 | 0.718 / 0.175 |
10 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 349.5 | 1'53.682 | 0.910 / 0.192 |
11 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 347.2 | 1'53.721 | 0.949 / 0.039 |
12 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 352.9 | 1'53.930 | 1.158 / 0.209 |
13 | 23 | Enea BASTIANINI | ITA | Esponsorama Racing | Ducati | 354.0 | 1'53.733 | 0.156 / 0.005 |
14 | 89 | Jorge MARTIN | SPA | Pramac Racing | Ducati | 358.8 | 1'53.840 | 0.263 / 0.107 |
15 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 346.1 | 1'53.915 | 0.338 / 0.075 |
16 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | LCR Honda CASTROL | Honda | 349.5 | 1'53.958 | 0.381 / 0.043 |
17 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 349.5 | 1'53.995 | 0.418 / 0.037 |
18 | 10 | Luca MARINI | ITA | SKY VR46 Esponsorama | Ducati | 350.6 | 1'54.122 | 0.545 / 0.127 |
19 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 349.5 | 1'54.240 | 0.663 / 0.118 |
20 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 346.1 | 1'54.443 | 0.866 / 0.203 |
21 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 350.6 | 1'54.627 | 1.050 / 0.184 |
22 | 32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 347.2 | 1'55.183 | 1.606 / 0.556 |