MotoGP 2021. GP dell'Algarve a Portimao: da 0 a 10

MotoGP 2021. GP dell'Algarve a Portimao: da 0 a 10
Numeri, statistiche e voti per ripercorrere quanto accaduto sul micidiale saliscendi di Portimao
10 novembre 2021

Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti per ripercorrere quanto accaduto a Portimao nel GP delle Algarve, non solo in pista e non solo in MotoGP.

 

Una manovra inconcepibile

Anche se qualcuno si stizzisce chiedendosi chi siamo noi per criticare Darryl Binder, io mi permetto, eccome, di criticarlo. Non tanto, o meglio, non solo per la manovra: quella, all’ultimo giro, ci può anche stare. Ma non quando sai che davanti a te hai due piloti che si stanno giocando il mondiale: quindi, più del “gesto”, va criticato il momento in cui è stato fatto. Credo che su questo non ci sia dubbio.

Voto zero (dal divano) a Darryn Binder

Naviga su Moto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Sempre al comando quando vince

Come era già successo ad Aragon e a Misano1, Pecco Bagnaia ha vinto il GP stando in testa dal primo all’ultimo giro. In totale, il pilota della Ducati ha disputato 137 giri al comando, più di qualsiasi altro pilota: Fabio Quartararo, campione del mondo, è fermo a 99.

Uno, come i piloti in testa per almeno un giro in MotoGP

 

Non era meglio dire prima la verità?

Ancora una volta, la Honda e la HRC mostrano tutti i limiti quando si tratta di comunicare qualcosa di importante. Ma, prima o poi, bisogna dire la verità: quanto fatto ieri per annunciare che Marc Marquez, purtroppo, ha finito la sua stagione 2021, doveva già essere fatto settimana scorsa.

Voto due alla HRC

 

Provocazioni inutili

Pedro Acosta è un vero fenomeno, uno di quelli destinato a fare la differenza in questo sport, ma le provocazioni fatte a Dennis Foggia alla fine del warm up sono state totalmente gratuite. “I mondiali si vincono anche con la psicologia” ha ammesso candidamente dopo essere diventato campione. Forse efficace, ma poco sportivo e brutto da vedere.

Voto tre a Pedro Acosta.

 

Secondo mondiale costruttori consecutivo

La Ducati ha conquistato meritatamente il titolo costruttori: era già successo nel 2007 e nel 2020. A questi va aggiunto, naturalmente, il mondiale piloti ottenuto da Casey Stoner nel 2007 (non consideriamo quello dei team)

Quattro, come i titoli conquistati dalla Ducati in MotoGP

 

Imbattibile in prova da Aragon

Quinta pole position consecutiva per Pecco Bagnaia: da Aragon in poi, nessuno gli ha messo le ruote davanti in qualifica nelle ultime cinque gare. In totale, sono sei le pole di Bagnaia in questa stagione.

Cinque, come le pole consecutive di Bagnaia

 

Un’altra doppietta

E’ quasi un dominio assoluto quella della Ducati in qualifica (e non solo): per ben sei volte in 17 GP, si è partiti con due DesmsoediciGP ai primi due posti. Nel dettaglio: Qatar2 (Martin, Zarco); Austria1 (Martin, Bagnaia); Aragon (Bagnaia, Miller); Misano1 (Bagnaia, Miller); Misano 2(Bagnaia, Miller); Portimao2 (Bagnaia, Miller). In una occasione, a Misano2, l’intera prima fila è stata conquistata dalla Ducati (Marini il terzo) e in ben 9 GP (più del 50%, quindi), in prima fila ci sono state due Ducati. Applausi.

Sei, come i GP con due Ducati ai primi due posti in qualifica

 

Un finale in crescita

Celestino Vietti continua il suo adattamento alla Moto2: dopo il bel quarto posto ottenuto a Misano2, a Portimao ha finito al sesto posto a dieci secondi da Gardner. Nel 2022 può essere uno dei protagonisti.

Voto sette, a Celestino Vietti

 

Sempre secondi dal 2014

Dal 2014, un pilota italiano conquista il secondo posto in classifica generale. Nel dettaglio: 2014: Rossi; 2015: Rossi; 2016: Rossi; 2017: Dovizioso; 2018: Dovizioso; 2019: Dovizioso; 2020: Morbidelli; 2021: Bagnaia. Speriamo che nel 2022 la statica cambi. Anzi, ancora meglio: che si allunghi di un anno, ma con un italiano anche in prima posizione…

Otto, come gli anni consecutivi con un italiano vice iridato

 

Bravo in pista e fuori

Dennis Foggia ha dimostrato a Portimao una grandissima maturità in pista e fuori: prima è stato bravissimo a non reagire alle provocazioni di Acosta nel warm up; poi ha fatto una gara straordinaria; infine è stato da applausi nelle sue dichiarazioni, nonostante la delusione per la sconfitta. Bravo.

Voto nove, a Dennis Foggia

 

Il più bravo di tutti

Foggia è stato bravissimo, ma Pedro Acosta ha vinto più che meritatamente il titolo: era dai tempi di Loris Capirossi che un pilota non conquistava il mondiale al debutto. Anche a Portimao ha dimostrato tutte le sue qualità e il sorpasso all’ultimo giro su Foggia è stato veramente un capolavoro. Che campione, ragazzi.

Voto dieci, a Pedro Acosta