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Il Gran Premio de la Comunitat Valenciana, che conclude la stagione della MotoGP, rientra nella categoria dei circuiti mediamente impegnativi per i freni. Lo dicono i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il cento per cento dei piloti del Mondiale MotoGP.
Il Circuito Ricardo Tormo, in una scala da 1 a 5, si è meritato un indice di difficoltà di 3, il più basso delle quattro piste spagnole. Anche Brembo sottolinea che sarà una gara storica, perché metterà il sigillo sulla formidabile carriera di Valentino Rossi, che fin dagli esordi nel motomondiale è un utilizzatore degli impianti frenanti Brembo e da parecchi anni anche dei cerchi Marchesini.
I piloti della MotoGP utilizzano i freni in 9 delle 14 curve del Circuito Ricardo Tormo. Le sole due curve consecutive in cui non se ne servono sono la 9 e la 10. In un giro intero i freni sono in funzione per 31 secondi, equivalenti al 34 per cento dell’intero Gran Premio, percentuale identica al GP Spagna disputato al Circuito de Jerez.
Sommando tutte le forze esercitate da un pilota sulla leva del freno dalla partenza fino alla bandiera a scacchi, in media si sfiorano i nove quintali. Il carico non è però uniforme, perché in un paio di curve è inferiore ai 2 kg e mezzo e in un altro paio sfiora i 5 kg. Le decelerazioni sono invece tutte comprese tra 0,8 g e 1,2 g tranne una.
Delle nove frenate del Circuit Ricardo Tormo solo una è classificata come impegnativa per i freni, cinque curve sono di media difficoltà e le restanti tre sono scarsamente impegnative.
La staccata più dura per le MotoGP è la prima dopo il traguardo: le moto passano da 320 km/h a 128 km/h in 4,8 secondi in cui percorrono 282 metri. Per riuscirci i piloti esercitano un carico di 4,9 kg sulla leva del freno e subiscono una decelerazione di 1,5 g mentre la pressione del liquido freno raggiunge i 10,4 bar.