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Fabio Quartararo contro Pecco Bagnaia: la sfida per il mondiale è ristretta a questi due piloti, anche se la matematica dice che Joan Mir, Johann Zarco e Jack Miller sono ancora in corsa per il titolo.
Tra Fabio e Pecco 48 punti di distacco: sono recuperabili? Proviamo a prevedere il futuro, basandosi anche sul passato, ben sapendo che nella MotoGP di oggi conta poco - o niente - quanto fatto negli anni precedenti. Cominciamo da un puro calcolo matematico: con 100 punti ancora da assegnare, Bagnaia dovrebbe totalizzare, mediamente, 12,25 punti in più a gara rispetto al rivale. Quindi: se il pilota della Ducati vince sempre e quello della Yamaha arriva quattro volte quarto al traguardo, i due chiuderebbero il campionato con 286 punti ciascuno, ma Pecco sarebbe campione per maggior numero di vittorie (6 contro 5).
Ricordiamo che, fino a oggi, Bagnaia ha trionfato due volte, ma consecutivamente negli ultimi due GP, mentre Quartararo è arrivato al traguardo peggio di terzo in cinque GP, due dei quali per problemi inusuali (sindrome compartimentale a Jerez, tuta aperta a Barcellona). Vediamo adesso, gara per gara, le possibilità teoriche per Bagnaia per recuperare punti, tenendo presente che in Ducati si può anche fare gioco di squadra, mentre in Yamaha è molto più complicato. Ma Pecco, di fatto, è obbligato ad arrivare al traguardo sempre davanti al rivale per giocarsela fino a Valencia Un’altra variabile: la pioggia. Su quattro GP, ci sono almeno due appuntamenti dove le possibilità di correre con le gomme da bagnato potrebbero essere molto elevate. E allora, cambierebbe tutto: a favore di Bagnaia, naturalmente.
Il precedente risale al 2019: Quartararo settimo a 26”111, Bagnaia nono a 30”608. Sul podio, però, la Yamaha di Valentino Rossi e la Ducati di Jack Miller. Rispetto a due anni fa, è tutto differente: moto, gomme, forza dei piloti. Difficilissimo fare una previsione: la sensazione è che i due siano più o meno sullo stesso livello. Ma il podio conquistato ad Austin da Miller nel 2019, fa pensare che Jack potrebbe essere un buon alleato del compagno di squadra. Quindi, la possibilità teorica di recuperare punti c’è, ma non sarà così semplice, perché Quartararo potrebbe essere molto competitivo su questo tracciato. E Marc Marquez potrebbe essere un prezioso, involontario alleato di uno o dell’altro pilota.
Si torna a Misano a un mese di distanza dalla fantastica sfida tra Bagnaia e Quartararo, vinta di misura dal pilota italiano. Allora, i due rivali per il titolo fecero una grande differenza, ma questa volta potrebbe essere differente, con altri piloti, come per esempio Franco Morbidelli, che potrebbero essere decisamente più veloci rispetto a metà settembre. Anche questa pista, però, non sembra avere un chiaro favorito: per recuperare punti, Bagnaia dovrà essere perfetto come lo era stato a Misano/1. Sempre che non piova: in caso di pista bagnata, allora Pecco potrebbe essere molto avvantaggiato.
Il 18 aprile ha vinto Fabio Quartararo davanti a Pecco Bagnaia, staccato di 4”809 al traguardo, ma dopo essere partito 11esimo per una (ingiusta) penalizzazione subita in qualifica, dopo aver conquistato la pole. Quindi, potrebbe essere un’altra sfida avvincente ed equilibrata, con Jack Miller e Johann Zarco che potrebbero essere competitivi: ad aprile erano caduti per diversi motivi, ma stavano andando forte. Non sarà facile, ma questo può essere un GP a favore di Bagnaia.
Nel 2020, si corse due volte a Valencia: furono due GP difficilissimi per entrambi. Sulla carta, è una pista più favorevole alla Yamaha che alla Ducati, ma non dimentichiamo che a Valencia/2, nella passata stagione, Miller si giocò il successo fino all’ultimo giro con Franco Morbidelli.
In questo GP, Jack potrebbe essere di grande aiuto a Pecco, che può anche sperare nella pioggia. Insomma, anche qui, è possibile arrivare davanti a Quartararo e recuperare punti.