MotoGP 2021. GP di Aragon. Aprilia e Vinales: pronti a stupire

MotoGP 2021. GP di Aragon. Aprilia e Vinales: pronti a stupire
Nella prima conferenza stampa come pilota di Noale, Maverick non fa proclami: “Questi GP servono per preparare il 2022, bisogna adattarsi a una moto dall’erogazione differente”. Ma in tanti sognano un debutto di alto livello. E Aleix Espargaro afferma: “Si può fare meglio di Silverstone”
9 settembre 2021

Alcaniz - Fa effetto vedere Maverick Vinales di Aprilia vestito: è passato solo un mese, da quando lo spagnolo indossava il blu Yamaha. Anche l’umore è decisamente differente: allora nerissimo, oggi decisamente allegro, addirittura euforico.

Maverick è attento a evitare qualsiasi polemica con la sua vecchia squadra. “Con Yamaha è successo tutto così velocemente - afferma - ma non voglio parlare del passato. Adesso sono qui con Aprilia dopo due giorni di test a Misano, nei quali ho cercato soprattutto di fare più giri possibili. Non avevo nessuna ntenzioen di stare fermo a casa, sono un grande appassionato di moto e sono molto motivato”.

Le dichiarazioni sono quelle solite di un debutto: “voglia di fare bene”, “grande entusiasmo”, “sono stato accolto benissimo"; niente di nuovo, ovviamente. Ma, perlomeno a parole, Maverick non si pone obbiettivi, non pensa ad alcun risultato. “Queste gare servono per preparare al meglio il 2022, in un GP puoi apprendere tanto. Sulla moto ho poco da dire, è inutile fare paragoni con quella precedente: l’erogazione è sicuramente differente, bisognerà adattarsi, cercando di imparare il più possibile da Aleix”.

Vinales conferma quanto già si sapeva: Espargaro è stato fondamentale per il suo passaggio in Aprilia. “Abbiamo parlato tanto, è stato improntate capire da lui l’importanza di questo progetto. Ho passato un momento difficile, sotto certi aspetti devo migliorare, ma nei test di Misano mi sono sentito bene sulla moto, anche se so che non sarà facile adattarsi velocemente”.

Il Maverick Vinales pensiero è più o meno tutto qui. Cosa potrà fare con la RS-GP? Difficilissimo rispondere a questa domanda. Negli ultimi anni abbiamo visto campioni e campionissimi fare una gran fatica ad adattarsi a una nuova moto, soprattutto i piloti che venivano da una Yamaha. Questo aspetto lascia qualche dubbio, ma Vinales è uno che è stato capace di vincere la prima gara in Yamaha - è vero che veniva da una Suzuki con motore 4 cilindri in linea - ed è un pilota che con l’entusiasmo può sopperire alla totale mancanza di conoscenza dell’Aprilia. Proviamo a fare un pronostico: per me può finire nei dieci, anche qualcosa di più. Sarebbe un grande risultato.

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Aleix Espargaro: “Speriamo di perdere le concessioni”

Vinales dovrà però essere bravo a non farsi condizionare dal confronto con il compagno di squadra nel caso - molto probabile, per non dire certo - che Aleix sia costantemente più veloce di lui, anche di un bel po’. E’ un Espargaro molto carico quello che si presenta in conferenza stampa. “Il podio è importante - è la sua tesi - ma lo è ancora di più il livello mostrato dalla nostra moto in ogni GP. E’ chiaro che adesso sono più rilassato, ma sono anche consapevole di poter far meglio, su una pista che mi piace tanto. Sono molto contento che Maverick sia qui con noi: con lui e Lorenzo Savadori come tester abbiamo un grande team”. Per quanto riguarda l’eventualità di perdere le concessioni (la strada, per la verità è ancora lunga), Espargaro è le idee piuttosto chiare: “E’ importante averle per migliorare, ma è anche arrivato il momento di confrontarsi alla pari con le altre Case e dimostrare il nostro livello: per quanto mi riguardo, non ci sono problemi a perdere le concessioni”.

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