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Francesco Bagnaia ottiene ad Alcaniz la seconda pole position dell'anno dopo quella dell'esordio stagionale in Qatar.
Pecco, come è successo più volte in questo campionato, sembra avere tutte le carte in regola per cogliere l'ormai attesa prima vittoria in MotoGP e ridurre i punti, 70, che lo distanziano da Fabio Quartararo. Eppure, forse anche per scaramanzia, l'italiano è prudente: "L'importante è stare davanti imponendo il proprio ritmo ed essere competitivi per tutta la corsa".
Pecco, 1’46”322: che giro...
"Sì, sono riuscito a fare un ottimo primo settore, 4 decimi migliore rispetto al mio miglior giro. Anche il T2 è stato incredibile e la nostra moto nel quarto intertempo ha una grande velocità. In particolare, mi ha impressionato l'entrata nell'ultima curva. Ho provato a seguire la traiettoria di Jorge Martin di questa mattina e ho migliorato molto. Non mi aspettavo sinceramente un 'time attack' di questo livello. E sono molto contento anche del passo gara espresso durante le FP4".
Era dal 2018, sempre qui ad Aragon, con 'Dovi' e Lorenzo, che due Ducati factory non partivano davanti a tutti.
"Arrivando qui avevo molti pensieri. Nel senso che ad Aragon io non sono mai andato molto bene, a parte nel 2018, quando lottavo per il campionato. Ma sin dalle FP1 ho capito che quest'anno era tutta un'altra storia. Rispetto al 2020 il ritmo era molto migliorato. La moto è la stessa di Silverstone, non abbiamo toccato nulla durante il weekend. E' un grande giorno per Ducati. A parte Luca (Marini, n.d.r.), io, Jack, Martin, Zarco e Bastianini oggi siamo tutti nella 'top ten'".
In cosa è cambiata la moto rispetto a 12 mesa fa?
"Ducati ha lavorato molto su questa moto. Per me, è migliorata in ogni frangente. Lo scorso anno ogni volta che spingevi appena oltre il limite cadevi. Questo weekend riesco a fare di tutto sulla moto, il 'grip' è sufficiente per avere una buona accelerazione e, come ho detto, senza dover toccare nulla: la moto è quella di Silverstone".
Hai già deciso che tipo di gomme monterai domani?
"Le soft qui hanno un'ottima combinazione di 'grip' e durata. Le dure, provate in FP2, non sono male, ma 'lavorano' troppo rispetto alle soffici. In FP4 il passo è stato costante. In questa pista puoi usare la massima potenza in ogni settore e, penso, per tutta la corsa, perché puoi controllare meglio il 'grip' rispetto ad altri tracciati".
Nelle ultime 3 corse sei stato condizionato da fattori esterni, tra pneumatici e condizioni meteo.
"Speriamo di non avere imprevisti. A Silverstone ho sofferto un grande problema con la gomma posteriore. Può succedere".
Per Valentino Rossi è il momento giusto per te per aggiudicarti il primo GP: cosa ne pensi?
"(Ride, n.d.r.). Come ho detto prima, domani partirò e cercherò di fare il mio passo. Nell'ultima parte di gara vedremo cosa succedere con il degrado della gomma, come al solito. Penso che saremo pronti per affrontare al meglio quella fase di corsa tanto decisiva. L'importante è stare davanti ed essere competitivi per tutta la corsa".
In base alle prestazioni, la corsa di domani rappresenta la tua maggiore occasione per trionfare?
"Questo fine settimana è simile a quello del Mugello. Il mio feeling è ottimo allo stesso modo. Molte volte quest'anno ero competitivo, basti pensare a Portimao, ma ogni volta ho commesso degli errori o ho avuto dei problemi tecnici. E' difficile dire 'posso vincere domani', ma tutti gli ingredienti sembrano esserci, questo sì".