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Jack Miller scatterà domani in prima fila dopo il secondo tempo delle qualifiche di oggi.
"Sembra che le gomme soffici funzionino veramente bene, la vedo più semplice rispetto ad altre gare passate. All’inizio abbiamo fatto un po’ di controlli sulla soffice, ho visto che sembrava la soluzione giusta per noi e anche diminuendo il gas puoi tenere un ottimo ritmo. Non penso di aver mai fatto una FP3 e FP4 con questa costanza. Sono anche emozionato per la gara, dove di solito sono più efficace. Marquez può fare bene, è importante partire davanti.
Ho sempre giocato con gli assetti per far tribolare un po’ i meccanici e fargli guadagnare lo stipendio… La moto è migliorata dal 2020, adesso stiamo capendo meglio le gomme, con l’esperienza dell’anno scorso e in Ducati abbiamo un bel gruppo di piloti, possiamo capire cosa fanno gli altri, come reagiscono queste gomme. Credo di potermi divertire in questo circuito, questo è una pista molto tecnica e complicata.
Ho già un contratto per l’anno prossimo, non sono sotto pressione… Ma è chiaro che in MotoGP devi sempre fare bene, ma non è il momento di pensare al 2023".
Queste invece le parole di Fabio Quartararo: "E’ vero che nel 2020 avevo fatto una pole, ma le Ducati allora non erano così veloci. Oggi non si poteva fare di più, sono stato veloce anche in settori dove la Yamaha non è così efficace.
Domani cercheremo di avere una buona base e di lavorare un po’ sul mio stile di guida. Non ho un obiettivo, sarebbe bello lottare per il podio, ma non credo di avere il ritmo per giocarmelo, bisogna fare un passo in avanti nel warm up.
Sono rimasto abbastanza impressionato dalla soffice posteriore. Ero uscito nelle FP4 con la dura, ma sono andato piano. Quindi ho cambiato con la soffice, mi sono sentito meglio, ma c’è sempre un calo. Nel 2020 soffrivo soprattutto per l’anteriore, stavolta, al posteriore. E sono in difficoltà all’ultima curva: è un po’ come al Sachsenring, quando ci sono delle curve lunghe dove fatichiamo anche nella gestione delle marce. Anche alla 10 sono un po’ indietro, voglio guardare anche quello che aveva fatto Morbidelli l’anno scorso, capire se si può fare un passo in avanti.
Nelle FP4 la dura non ha funzionato, molto meglio con la soffice, per me è abbastanza chiara la scelta per domani.
Credo che per Morbidelli sia più difficile riprendersi dall’infortunio, piuttosto che adattarsi alla moto, perché la 2019 è molto più vicina alla 2021 di quanto fosse nel 2020. Non credo avrà difficoltà ad adattarsi".
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