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MONTMELÒ - Penultimo giro, il solito gruppone di piloti compatto (15, in questo caso) viaggia verso il T4. Al comando c’è Jeremy Alcoba: alla 10, Pedro Acosta prova a superarlo, ma Alcoba resiste con una staccata da paura. Bravo.
Si va avanti verso la 12, la 13 e la 14, tre curve a destra in successione.
Alcoba, incredibilmente, rallenta, non vuole passare per primo sul traguardo per non essere risucchiato con la scia. Lo fa in maniera plateale, rialza la moto, incurante del rischio perché dietro di lui ci sono tanti rivali uno attaccato all’altro.
Tutti rallentano, poi di nuovo gas in pieno rettilineo con cambi di traiettoria evidenti, contatti, sportellate, scorrettezze. Alla prima curva entrano in tutti i modi, ma questo è il meno, quello che è accaduto prima è inconcepibile.
Considerando anche cosa è successo sabato scorso al Mugello. Ma è inconcepibile a prescindere, non solo perché veniamo da un evento tragico, dalla morte del povero Jason Dupasquier. Ma, anche in questo, lo Steward Panel non interviene, non ci sono sanzioni. Ma come si fa a permettere una cosa del genere?
Una risposta sensata non c’è. Non ci può essere. E, come sempre, nessuno spiega nulla, impossibile parlare con Freddie Spencer - è stata richiesta una dichiarazione ufficiale, che però non è mai arrivata -, mentre la FIM non prende posizione e sta a guardare.
Viene il dubbio: non sono un pilota, forse vedo questo episodio più grande di quello che è. Ma non è così.
“Una volta era diverso in Moto3 - attacca Pecco Bagnaia -: chi aveva il passo riusciva ad andare via. Quello che è successo oggi è ridicolo, non si può permettere ad Alcoba di fare così senza sanzionarlo: era davanti, ha mollato e sono entrati nell’ultima curva in quattro. Questo non è sport e lui ha fatto così per tutta la gara: quando era primo, faceva passare tutti alla 12: Foggia, Sasaki e Artigas sono caduti per quel motivo.
Poi arrivano alla prima curva, fanno sei file di piloti appaiati, è incredibile. E’ chiaro che non è facile risolvere questo problema, perché se fai delle moto più lente è perfino peggio. Bisogna fare dei discorsi seri ai piloti della Moto3, non si possono vedere questi tagli di traiettoria, queste manovre pazzesche”.
Lo pensa anche Franco Morbidelli: la sua opinione è chiarissima.
“Nel gruppo, ci sono dei pazzi furiosi, lo Steward Panel deve concentrarsi molto su questa categoria per riuscire ad arginare il più possibile certe manovre al limite e pericolose, questi rallentamenti durante la gara: purtroppo abbiamo visto cosa può succedere.
Questi piloti danno l’anima quando sono in pista, vanno anche oltre il limite del regolamento: bisogna arginare l'ardore di questi ragazzi, soprattutto di qualcuno”.
E Freddie Spencer? Non dice nulla. E’ stato un grande, grandissimo pilota, ma purtroppo sembra totalmente inadeguato nel suo ruolo di giudice. Bisogna intervenire al più presto.
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