MotoGP 2021. GP di Catalunya a Barcellona. Marc Marquez: “C’è un motivo se tutti i piloti Honda soffrono”

MotoGP 2021. GP di Catalunya a Barcellona. Marc Marquez: “C’è un motivo se tutti i piloti Honda soffrono”
Marc ammette le difficoltà della moto, oltre a quelle fisiche: “I rivali sono cresciuti: una volta, con poco grip facevamo la differenza, oggi i piloti Yamaha erano di gran lunga i più veloci. Purtroppo, in questo momento, non sono nelle condizioni di aiutare la HRC”
4 giugno 2021

Montmelò - Aspetto positivo: prima del “time attack” finale, Marc Marquez era terzo in classifica (il tempo era stato fatto con gomme nuove a inizio turno). Aspetto negativo: quando bisogna spingere fortissimo, Marquez è ancora in difficoltà fisica.

“Siamo entrati in pista senza pensare al braccio, ma in 2-3 punti ho dovuto adattare la posizione, specie alla curva 13 e 14. Alla violenta frenata della curva 1, al contrario, non ho avuto nessuna limitazione fisica, ma quando ci sono tanti movimenti della moto, non posso controllarla bene. Diciamo però che, complessivamente, sto meglio rispetto al venerdì del Mugello”.

Il poco grip potrebbe favorirti?

E’ vero che, solitamente, con poco grip eravamo molto veloci, ma le altre Case hanno migliorato, in particolare la Yamaha. Oggi erano loro i più efficaci e di poco: almeno tre decimi al giro. Qui la potenza non è l’aspetto più importante.

Con le gomme come sei messo?

Ho provato la soffice nelle FP2 per capire se può essere una opzione per la gara: effettivamente si potrebbe anche usare, ma non sono sicuro che sarà quella la scelta. E’ tutto da decidere, in questo momento non sono nelle condizioni per fare un lavoro di grande precisione: vedremo su quale opterà la maggioranza. Per quanto riguarda l’anteriore, mi sembra che l’asimmetrica funzioni bene.

La prima Honda è decima: sembra evidente che ci sia un problema di moto, al di là delle tue condizioni fisiche: cosa ne pensi?

Siamo in una situazione critica e ius questo momento io non sono nella posizione per aiutare la Honda. I rivali sono cresciuti, è sicuramente più difficile lottare per la vittoria di quanto non lo fosse nel 2019: è chiaro che è significativo che tutti i piloti stiano soffrendo. Ma la HRC sta lavorando duro.

Al Mugello hai parlato con Doohan, cosa vi siete detti?

Un giorno forse ve lo dirò… E’ stato molto interessante, come un allievo ho cercato di assimilare la sua esperienza, ho ascoltato i suoi suggerimenti: credo sia stato importante.

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