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Montmelò - Galbusera nuovo capotecnico di Vinales, quando accaduto al Mugello, futuro della VR46: sono questi gli argomenti della conferenza stampa di Valentino Rossi.
“E’ sempre un piacere correre a Barcellona, è sempre stato uno dei miei circuiti favoriti, mi sono sempre divertito a guidare qui. E anche nel 2020 ero andato bene, era stato il mio miglior GP, anche se poi avevo commesso un piccolo errore ed ero caduto. Ma ero veloce. Vediamo come sarà quest’anno. Speriamo di essere veloci e competitivi”.
Cosa pensi del ritorno di Silvano Galbusera a fianco di Vinales? Come lo può aiutare?
Prima di tutto sono molto contento per Silvano, sono sicuro che sarà molto felice. Galbusera conosce molto bene la M1, ma anche l’atmosfera della squadra. Conosce molto bene Maio Meregalli, lui lavora in Yamaha da prima che la MotoGP nascesse a Gerno di Lesmo, sono sicuro che farà un buon lavoro con Maverick.
Vinales dice che è stata la Yamaha a prendere questa decisione: non ti sembra un po’ strano che un pilota si faccia imporre il capo tecnico, non è un segnale di fragilità mentale?
Non so niente. Solitamente queste scelte si fanno insieme, perché è un qualcosa di molto importante, penso che abbiano scelto insieme. Ma non so nulla, mi fa solo piacere per Galbusera.
E’ un problema per la Yamaha aver tolto un tecnico del suo valore dal team sviluppo?
Non so esattamente qual è l’accordo, ma credo che lui possa fare entrambi. Nel test team ci vuole qualcuno che conosce bene la moto, ma per Silvano è una grande occasione. Penso che in ogni caso la Yamaha avrà un altro tecnico da mettere lì.
Torniamo a quanto accaduto domenica: cosa pensi della reazione dei piloti?
Purtroppo sapevamo da sabato sera che la situazione era disperata. Quando è arrivata la notizia, purtroppo eravamo consci che poteva accadere, ma è stato comunque molto difficile, perché la notizia è arrivata un’ora prima della partenza, quando cominci a concentrarti per la gara. E’ stato devastante. Se qualcuno fosse venuto da me a dirmi che non si sarebbe corso, sarei stato d’accordo. E’ difficile per tutti e molto dipende dal carattere: c’è chi soffre di più, chi di meno. Ma è stata dura per tutti.
Come fa un pilota a guardare avanti?
Credo che guardiamo avanti, anche perché non abbiamo un’altra possibilità… O scappi, sali in macchina e vai a casa, oppure rimani lì. Devi essere concentrato sulla guida, altrimenti diventa pericoloso. Tutti eravamo devastati, ma devi andare avanti.
E come si fa a ritrovare la concentrazione a soli quattro giorni da quanto accaduto al Mugello?
E’ stato più difficile al Mugello, qui sono già passati quattro giorni, si va avanti… Sarebbe bello fare qualcosa di intelligente per migliorare questa situazione e avere meno rischi sotto questo aspetto, non lasciare passare tutto così.
Ci sono novità per moto e piloti del team VR46?
“Negli ultimi giorni non ho seguito bene, ma a momenti, a giorni (si è corretto in corsa… nda) si deciderà quale moto tra Yamaha e Ducati (sarà quest’ultima la prescelta, nda). Poi si saprà anche dei piloti: a noi piacerebbe schierare i nostri piloti dell’Academy (Marini e Bezzecchi, nda).