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Dopo Maverick Vinales, Johann Zarco e Fabio Quartararo, adesso tocca a Pecco Bagnaia essere al centro nella conferenza stampa: è quello il posto del capo classifica del campionato. Emozionato? Gli chiede l’intervistatore della Dorna.
“Sono primo da solo dieci giorni… Chiaramente è bello essere qui, ma non bisogna cambiare mentalità per questo, continuare a pensare gara per gara come ho sempre fatto in tutta la mia carriera”.
Sei pronto per questa gara?
Sì, anche se c’è l’incognita del meteo. Nel 2020, con l’acqua, avevo faticato tanto da metà gara in poi, dopo aver fatto una buona prima parte. Solitamente la Ducati è competitiva sull’acqua, ma non è mai facile, bisogna sapersi adattare.
La Ducati è competitiva in tutte le condizioni?
Come ho detto, sul bagnato non si possono fare troppe previsioni, ma direi che la Ducati è competitiva, lo conferma che più piloti sono veloci.
Questo è un circuito definito “stop and go”: potreste avere un vantaggio?
Secondo me non è esattamente un circuito “stop and go”, ci sono delle curve lunghe, anche se non come quelle per esempio del Qatar o di Phillip Island. Su questa pista, però, c’è una sola traiettoria, la linea è quasi obbligata, è più difficile fare la differenza.
Siamo solo alla quinta gara, ma secondo te Marc Marquez deve essere considerato fuori dalla lotta per il titolo?
Difficilissimo da dire. E’ chiaro che ha bisogno di tempo, sta facendo fatica per recuperare. A Portimao ha fatto un grande lavoro, ma a Jerez ha faticato molto di più. Forse il bagnato gli può dare una mano, ma non so bene cosa aspettarmi: se lui torna veloce qui a Le Mans, può tornare in gioco anche per il titolo.