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Aleix Espargaro non partiva in prima fila in MotoGP dal GP d'Olanda del 2015, quando guidava la Suzuki. L'Aprilia, invece, dalla prima fila non ci era proprio mai partita da quando la classe regina del Motomondiale si chiama MotoGP.
Il 31enne spagnolo è raggiante in conferenza stampa e per domani dichiara: "Possiamo finire nella top five. In base alla gestione gomme vedremo se riusciremo a lottare anche per qualcosa di più".
Aleix, come ti senti dopo questo storico piazzamento?
"Purtroppo è solo sabato, non ci sono punti in palio. Comunque è stata una grande soddisfazione fermare la moto nel parco chiuso e vedere tutto il team sorridente. Sono molto orgoglioso. In fondo, partire terzo, quarto o quinto non fa moltissima differenza, ma qui al Sachsenring ha un valore particolare perché è un circuito nel quale è difficile sorpassare. Stiamo dimostrando a tutti che l'Aprilia è una gran moto, capace di migliorare costantemente in ogni pista. La nuova moto ha un bilanciamento nettamente migliore della precedente, tanto e vero che questa prima fila, in realtà, non ci sorprende così tanto perché nelle corse precedenti eravamo stati molto vicini a finire tra i primi tre".
Quali possibilità hai per la gara di domani?
"Vediamo, in una gara di MotoGP può accadere di tutto. Fabio e Oliveira hanno un buon passo, ma anche le Suzuki, che partono dietro. Anche noi siamo forti, la top five è realistica".
Un bel GP dell'Aprilia potrebbe convincere Andrea Dovizioso a tornare a correre con la moto di Noale?
"Domani darò tutto per convincere chiunque (ride, n.d.r.). Dovi è un pilota veloce e con tanta esperienza. Sto guidando al massimo e farò lo stesso settimana prossima ad Assen. Poi, durante la pausa estiva ci saranno novità sul secondo pilota Aprilia per il 2022".
Dal punto di vista fisico come stai dopo l'operazione per sindrome compartimentale?
"Dopo il GP di Barcellona ero molto preoccupato e lo sono stato per un paio di giorni. Ora però sto tornando a un livello fisico normale. Il peggio è alle spalle".