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Valentino Rossi domani scatterà dalla 16esima posizione, davanti però al compagno di team Franco Morbidelli e al compagno di Marca Maverick Vinales.
"Ieri soffrivo nel T3, oggi abbiamo migliorato tanto, ma, come sempre, sono tutti molto veloci e sono indietro", commenta il numero 46. "Dobbiamo lavorare su qualche dettaglio per domani, aspettare le condizioni meteo per fare la giusta scelta di gomme.
Giovedì tanti dicevano che questo è un circuito positivo per Yamaha, ma non lo è mai stato in passato. Qui ci sono curve lunghe a sinistra, le gomme si scaldano tanto e la nostra moto soffre sotto questo aspetto. Inoltre le altre moto sono migliorate e ci sono differenti Marche nelle prime posizioni. Quartararo è in grande forma, ma gli altri piloti Yamaha faticano.
Ero forte e competitivo nel 2019, non ho vinto gare, ma tanti podi, qui secondo, mi sentivo forte. Poi è cambiato qualcosa, bisogna sistemare la moto in maniera differente: in tutta la mia carriera, ho sempre preferito un posteriore più duro come assetto. Ma adesso bisogna essere molto più morbidi e io sono più in difficoltà e non posso sfruttare i benefici del mio stile di guida. Bisogna capire come fare per essere competitivi.
La dura posteriore ha la carcassa del 2019, la nuova è più morbida ma è più veloce, quindi più performante. Domani sarà difficile usare la dura.
In MotoGP da un giorno all’altro cambia molto, difficile fare previsioni. Sarà una gara molto complicata, dura, anche fisicamente.
Mercoledì dovremmo annunciare l’accordo con Ducati. A Ducati abbiamo detto che ci piacerebbe scegliere i piloti, loro hanno dimostrato di credere molto nei piloti giovani dell’academy. Ma penso sia molto difficile che correrò io con la Ducati.
Marquez va forte, domani c’è. Con le gomme nuove, anche Quartararo e altri sono molto veloci, ma come passo è messo molto bene, lo vedo competitivo per la gara.
In questa pista mi aspettavo succedessero un po’ di casini, è molto complicata, è stretta e corta, ci sono tante moto in pista e ci sono più probabilità di trovare qualcuno che aspetta. I piloti della Moto3 sono già molto peggio dei piloti della MotoGP, non hanno bisogno del nostro esempio… Dipende molto anche dalla pista, era successo anche nel 2019".
Marc Marquez, chiamato in causa dal Dottore, commenta così le qualifiche del GP di Germania: "Nelle FP3 abbiamo provato la soffice posteriore per capire se era una opzione per la gara. Non è andata male nella prima uscita, ma molto peggio nella seconda. Tutti useremo la media posteriore.
E’ vero che il mio ritmo non è male, ma non sono perfetto sulla moto. Ho fatto un buon tempo in qualifica, con la seconda gomma c’erano le basiere gialle. Quelli messi meglio sono Zarco, Quartararo e Oliveira, io non ho il passo per stare con loro.
Fisicamente non mi sento male, ho meno limitazioni rispetto ad altri circuiti, non credo che la distanza della gara sia un problema. Qui si spinge tanto sulla sinistra e sono a posto. Non posso giocare con il corpo come vorrei, ma fisicamente non dovrebbe essere un grande problema.
Questa è la migliore qualifica per me da quando sono tornato, ma non significa così tanto. Sembra che qui la Honda sia più vicino ai migliori, ma credo dipenda di più dal circuito che dalla moto. La nostra situazione è più o meno sempre la stessa. Domani bisogna essere intelligenti, bisogna gestire le situazioni, essere aggressivi il giusto, non esagerare troppo.
Nel test del Montmelò abbiamo provato tante cose, ma la moto è del tutto simile a quella della gara di Barcellona. Ho bisogno di una base che conosco per capire meglio il nostro livello. Siamo in una direzione accettabile, ma per il momento non sufficiente per risolvere la situazione. Bisogna sfruttare questo circuito.
In queste qualifiche ci sono stati tanti piloti che aspettavano, io ero uno di quelli, ma c’erano le bandiere gialle nel circuito, questo è un tracciato molto corto, poi ci sono state le cadute di Zarco e Nakagami negli ultimi minuti e tutti noi abbiamo dovuto abortire il giro.
In nessun momento ho pensato di poter giocarmi la pole, da una settimana con l’altra non puoi cambiare completamente la situazione. Ma abbiamo fatto un passo in avanti. Non siamo pronti per lottare per la vittoria, ma l’obiettivo è stare più vicino ai primi”.
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