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Pedro Acosta e Dennis Foggia in conferenza stampa aprono il fine settimana di Misano Adriatico della Moto3.
Il debuttante spagnolo è in testa al campionato con 218 punti, l'italiano è secondo a quota 188 (-30 punti).
"Arrivo qui a Misano piuttosto tranquillo seppur manchino solo 3 gare al termine del Mondiale (dopo Misano, si andrà a Portimao e Valencia, n.d.r.)", dichiara Pedro Acosta.
"Correndo qui per la seconda volta la pista non è più una novità e possiamo puntare a un buon risultato. Di recente ho dovuto affrontare gare difficili, sto cercando di migliorarmi weekend dopo weekend.
Questo fine settimana ho la possibilità di aggiudicarmi il titolo matematicamente. Se avrò l'opportunità di certo cercherò di sfruttarla dando il 100%. Ad ogni modo, ho 30 punti in più di Dennis (Foggia, n.d.r.): l'obiettivo è non perdere tale vantaggio.
Il mio tallone d'Achille è la qualifica? La Dorna non assegna punti al sabato. A parte gli scherzi, a inizio stagione, è vero, partivo spesso attorno alla 15esima posizione. Ora riesco a rimanere nella 'top ten': è una posizione sufficientemente buona per vincere una gara di Moto3.
Ho recuperato dopo l'incidente di Austin, ma sulla penalità a Deniz Oncu preferisco non fare commenti. Come team, per ora, non abbiamo ancora parlato di 'giochi di squadra'.
La 'safety commission' valuta di alzare a 18 anni il limite d'età per correre in Moto3? Non sono nella commissione e non ho un'opinione particolare in merito".
Queste le parole di Dennis Foggia:
"Purtroppo ho avuto un inizio di stagione negativo. Ora sono contento, la matematica mi lascia un'opportunità: perché non crederci? La mia mentalità è quella di pensare gara per gara. So che sarà difficile, ma non impossibile.
Mi piace Misano, l'obiettivo è quello di recuperare più punti possibili a Pedro. La seconda parte di campionato è stata migliore sia per un mio atteggiamento mentale differente, sia per la crescita del rapporto col team e la moto, che abbiamo sviluppato soprattutto nella parte anteriore. Guido una Honda da due anni e ora posso dire di conoscere la mia moto e i miei meccanici.
L'incidente di Austin è stato terribile, questa è la Moto3. Molte volte è difficile capire i movimenti degli altri piloti. Spero che la prossima volta si evitino manovre così aggressive.
La Ktm quest'anno ha fatto qualche passo avanti in più rispetto a noi. Loro sono messi meglio forse in frenata. Io riesco a essere efficace se 'vado via' sin dal primo giro con pista libera".