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Marc Marquez scivola al termine delle FP3 del GP di Spagna. Lo spagnolo della Honda, tornato dal suo grave infortunio proprio lo scorso GP, stava spingendo con le gomme morbide.
Alla curva 7, una sinistra da circa 150 km/h, si è però chiuso l’anteriore della sua Honda: la caduta è stata piuttosto tosta, la moto e il pilota sbattono forte contro gli air fence, fortunatamente a un paio di metri di distanza l’uno dall’altro.
Marc all'inizio sembra subire il colpo, probabilmente senza fiato rimane appoggiato per qualche secondo al guard rail, poi si riprende e viene riportato al box con lo scooter. Rimane lì per qualche minuto, poi con lo stesso motorino, ma questa volta alla guida, si reca in Clinica Mobile assieme al dottor Angel Charte, apparentemente in buone condizioni.
Alle 11:43 Marquez si è recato in ospedale per effettuare i controlli per una contusione cervicale.
Una caduta causata dalla mancanza di forza? Dalle immagini sembrerebbe di no, anche perché la piega è a sinistra e non a destra. Sembra una 'normale' chiusura di avantreno (qualche foto nel live di Moto.it). E’ vero, però, che nei minuti precedenti, Marquez aveva mostrato qualche difficoltà nelle frenate più violente. Ma alla 7 non si frena così forte: la sensazione è che le condizioni fisiche non c’entrano.
Passata la paura per il campione spagnolo, la Honda può sorridere per il primo posto di Takaaki Nakagami, che come ha spiegato ieri (intervista nel live) è tornato al telaio 2020, dopo tre gare con la 2021, e il terzo di Stefan Bradl, che sta usando novità nel sistema di “abbassattore” della moto.
Insomma, è una Honda che su questa pista sembra funzionare meglio e Marquez, che ha chiuso 12esimo (a 0”369), ha tutte le possibilità di entrare in Q2.