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JEREZ - Fabio Quartararo e Jerez: una storia meravigliosa. Qui ha conquistato la sua prima pole in MotoGP (2019); qui ha conquistato la sua prima vittoria in MotoGP (2020); qui, oggi, conquista la sua prima pole sul campo - anche a Portimao era scattato dalla prima posizione, ma solo per la penalizzazione di Bagnaia - e si conferma pilota in grandissima forma; qui conquista la quarta pole consecutiva.
E per il ritmo che ha tenuto nelle FP4 - assolutamente il più veloce - è chiaramente il favorito per una gara che, comunque, non sarà così facile.
"E’ stata una qualifica veramente tosta, le condizioni non erano perfette. Non sono veloce come nel 2020, ma ho fatto dei giri al limite, con il davanti che ho pensato mi mollasse alla 6 e alla 13. Ho grande fiducia, come l’avevo in Qatar e in Portogallo. Grazie al team per questo lavoro incredibile”, sorride Quartararo, consapevole di avere tutto per provare a conquistare la terza vittoria consecutiva. Sarebbe un risultato clamoroso e molto importante per il suo campionato.
Il primo che proverà a rendergli la vita difficile è Franco Morbidelli, che durante le FP4 ha saputo di aver perso l’accesso diretto in Q2, perché gli è stato cancellato il giro buono nelle FP3, retrocedendo dal quinto posto all’11esimo. Franco non ha perso la calma, in Q1, consapevole della sua forza, ha fatto il primo tentativo con la media posteriore, chiuso con il secondo tempo, mentre con la soffice ha ottenuto il primo tempo. Con questa tattica, ha potuto sfruttare due morbide in Q2, chiudendo con un ottimo 1’36”812, a soli 0”057 dall’imbattibile Quartararo. Bravo Morbido!
“Siamo andati veramente forte, il feeling con la moto è ottimo qui e non ci sono tanti rettilinei: siamo in forma. Se domani riusciamo a partire bene, possiamo fare una buona gara”, sorride Franco. Quartararo sembra averne un pelo di più, ma lui è proprio lì, vicinissimo.
A completare la prima fila, ecco una Ducati, ma non quella di Pecco Bagnaia, come si poteva pensare dopo il tempone fatto da Pecco nelle FP2, ma quella di un ritrovato Jack Miller, che avrebbe dovuto effettuare la Q1, ma si è ritrovato direttamente in Q2 per il giro tolto a Morbidelli.
“Bello essere tornato qui, ci ho provato tanto. Per questo GP abbiamo cambiato strategia, sembra funzionare, così come la moto”, sottolinea l’australiano, bravo a non perdere la calma in una situazione complicata. Al momento, non sembra avere il passo per giocarsi la vittoria, ma partendo dalla prima fila con la Ducati, tutto può succedere.
Altre due Ducati in seconda fila: Pecco Bagnaia e Johann Zarco, rispettivamente quarto e sesto. Bagnaia nelle FP4 ha lavorato solo con le gomme usate: il suo passo è più che discreto, ma non a livello dei piloti Yamaha (e forse Suzuki).
Ma Bagnaia può partire molto bene, se riesce ad andare davanti potrebbe anche fare in modo di rallentare il ritmo per poi giocarsela nel finale. E’ difficile, ma non tutto è perduto. Nel panino della Ducati, la migliore Honda. In classifica, quella di Takaaki Nakagami.
Alex Rins e Joan Mir hanno un ottimo passo, ma, ancora una volta, partono da dietro, con Alex nono e Joan decimo: qui, a detta di tutti i piloti, è difficile passare e quindi la loro rimonta potrebbe essere più complicata del solito.
Ma mai dare la Suzuki per sconfitta prima della gara: abbiamo visto quante volte Rins e Mir sono riusciti a fare molto bene la domenica anche in situazioni complicate.
Caduto in maniera violenta durante le FP3 alla curva 7, Marc Marquez è tornato “tranquillamente” in pista per le FP4, ma in Q1 non è riuscito a essere troppo veloce. Tra libere e qualifica, Marquez è caduto una volta e ha preso almeno tre rischi pazzeschi, difficile dire se per mancanza di forza fisica, o per la difficoltà di questa Honda, o perché queste Michelin mettono in difficoltà anche lui.
A proposito di gomme, tante le cadute nelle FP4: Pol Espargaro (nello stesso punto di Marquez), Alex Rins, Danilo Petrucci, Lorenzo Savadori, Aleix Espargaro (addirittura due volte). Ricordo che alla vigilia, i piloti avevano segnalato come la Michelin avesse portato un anteriore troppo duro. Oggi, durante le FP4, si è alzato un vento piuttosto fresco, che accoppiato al calore dell’asfalto (40 °C), potrebbe aver messo ulteriormente in crisi la gomma anteriore. La mia è una ipotesi...
Tornando a Marquez, scatterà dalla 14esima posizione: il suo passo con le usate non è così male, ma non sembra in grado di effettuare una grande rimonta. Ma mai dire mai con Marquez...
Continuano le grandissime difficoltà di Valentino Rossi, che partirà dalla sesta fila con il 17esimo tempo, ottenuto, oltretutto, in scia a Morbidelli in Q1. Valentino non riesce a uscire da questa crisi che sta diventando avvilente per un campionissimo come lui.
Male anche i debuttanti: Jerez non è una pista facile con la MotoGP.
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Pos. | Num. | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time | Gap 1st/Prev. |
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1 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 288.0 | 1'36.755 | |
2 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 287.2 | 1'36.812 | 0.057 / 0.057 |
3 | 43 | Jack MILLER | AUS | Ducati Lenovo Team | Ducati | 298.3 | 1'36.860 | 0.105 / 0.048 |
4 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Ducati Lenovo Team | Ducati | 295.8 | 1'36.960 | 0.205 / 0.100 |
5 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 287.2 | 1'37.008 | 0.253 / 0.048 |
6 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Pramac Racing | Ducati | 294.2 | 1'37.054 | 0.299 / 0.046 |
7 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 288.0 | 1'37.070 | 0.315 / 0.016 |
8 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 288.7 | 1'37.085 | 0.330 / 0.015 |
9 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 289.5 | 1'37.124 | 0.369 / 0.039 |
10 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 287.2 | 1'37.154 | 0.399 / 0.030 |
11 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 288.0 | 1'37.467 | 0.712 / 0.313 |
12 | 6 | Stefan BRADL | GER | Honda HRC | Honda | 291.8 | 1'37.502 | 0.747 / 0.035 |
13 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 291.8 | 1'37.407 | 0.491 / 0.057 |
14 | 93 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 291.1 | 1'37.489 | 0.573 / 0.082 |
15 | 23 | Enea BASTIANINI | ITA | Avintia Esponsorama | Ducati | 293.4 | 1'37.675 | 0.759 / 0.186 |
16 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 291.1 | 1'37.746 | 0.830 / 0.071 |
17 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 284.2 | 1'37.915 | 0.999 / 0.169 |
18 | 10 | Luca MARINI | ITA | SKY VR46 Avintia | Ducati | 290.3 | 1'37.925 | 1.009 / 0.010 |
19 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 284.9 | 1'38.065 | 1.149 / 0.140 |
20 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | LCR Honda CASTROL | Honda | 289.5 | 1'38.069 | 1.153 / 0.004 |
21 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 285.7 | 1'38.139 | 1.223 / 0.070 |
22 | 32 | Lorenzo SAVADORI | ITA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 285.7 | 1'38.325 | 1.409 / 0.186 |
23 | 53 | Tito RABAT | SPA | Pramac Racing | Ducati | 287.2 | 1'38.641 | 1.725 / 0.316 |