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A proposito della pausa tra Portimao e Jerez: "Da Portimao a qui mi sono allenato pochissimo in palestra, un po’ in bici, ma sempre in modo abbastanza leggero perché il corpo mi chiedeva di rallentare un po’ dopo il Portogallo. I muscoli sono deboli, ho preso tanti antibiotici e bisogna contenersi: è difficile farlo a 28 anni, ma bisogna farlo. Mi sono rilassato".
"Ho riguardato la gara di Portimao, è vero che la posizione sulla moto non è quella giusta, il gomito destro non è dove dovrebbe essere. All’inizio non ero nella posizione giusta e quando l’ho trovata ho trovato anche il ritmo, ho fatto chilometri e ho finito la gara. Ma questo è devo fare chilometri, ho bisogno di tempo, giri, chilometri".
"Non sono state fatte grandi modifiche sulla moto. Honda sta lavorando e ha portato delle novità, ma il limite è la mia condizione fisica, non quella della moto. Per il momento iniziamo con una moto molto simile a Portimao, ma prima bisogna capire come mi sentirò io in sella. Honda sta lavorando, ma è in una situazione difficile, è da tanto tempo che non vinciamo".