MotoGP 2021, GP di Spagna a Jerez. Valentino Rossi: "Massimo sostegno da parte del team"

MotoGP 2021, GP di Spagna a Jerez. Valentino Rossi: "Massimo sostegno da parte del team"
Il numero 46 chiude il GP nella posizione da cui era partito, 17esimo: "Ho provato a entrare in zona punti, ma sono andato largo e mi ha passato anche mio fratello". Valentino si consola coi piloti della sua Academy: "Non male averne due sul podio della MotoGP"
2 maggio 2021

JEREZ - Partito 17esimo Valentino Rossi è arrivato 17esimo sul traguardo di Jerez. La situazione si fa più complicata per il 'Dottore', con il suo compagno di box, Franco Morbidelli, che invece oggi è salito sul podio: "E' stata una gara difficile, dopo un weekend difficile. Anche durante le prove libere non eravamo abbastanza veloci".

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Valentino, c'erano margini per fare meglio oggi?

"Ho cercato di entrare in zona punti. Ero vicino alle 2 Ktm di Danilo Petrucci e Iker Lecuona. Ma quando ho provato a sorpassare quest'ultimo sono andato largo e mi ha passato anche mio fratello (Luca Marini, n.d.r.). La situazione è più dura di quello che ci aspettavamo a inizio stagione. Domani abbiamo dei test con i quali cercheremo di migliorarci".

Pensi che i prossimi GP in calendario, a Le Mans e al Mugello, possano aiutarti?

"Vedremo. Qui a Jerez, per esempio, in passato ho vinto tante gare, ma dopo il 2016 ho fatto sempre molta fatica, ad eccezione dello scorso anno quando sono salito sul podio. Le Mans sulla carta è una pista buona per la nostra moto. Nel 2020 però in Francia sono caduto con la pioggia. Anche il Mugello si addice alla M1 storicamente".

Un commento sui 'tuoi' piloti Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli?

"Oggi sul podio c'era tanta Italia con la doppietta Ducati e il terzo posto di 'Morbido'. Inoltre Pecco è anche in testa al Mondiale: è stato molto bravo, gli manca solo la vittoria. Anche Franco ha avuto un weekend importante dopo un inizio di campionato difficile. Penso sarà competitivo da qui in avanti. Avere 2 piloti della Academy su un podio della MotoGP non è male...".

Razlan Razali, il numero 1 del tuo team, ha detto che i piloti giovani di oggi sono più veloci: ti senti meno supportato?

"Non sapevo di questa dichiarazione. Ad ogni modo, no, nonostante l'inizio molto difficile, sento un grande supporto da parte del team, Razali incluso".

Da cosa dipendono i risultati peggiori rispetto a 12 mesi fa?

"Sulla carta questa M1 dovrebbe essere migliore di quella 2020. Eppure soffro di più. Anche le gomme sulla carta non giustificano tale differenza di prestazioni. Anche noi, all'interno del box, ce lo stiamo domandando. Sappiamo però che i valori della MotoGP cambiano molto da un anno all'altro".