MotoGP 2021. GP di Stiria al Red Bull Ring. Joan Mir: "Il pilota fa la differenza", Fabio Quartararo: "Come una vittoria"

MotoGP 2021. GP di Stiria al Red Bull Ring. Joan Mir: "Il pilota fa la differenza", Fabio Quartararo: "Come una vittoria"
Il campione del mondo in carica soddisfatto per la crescita della moto grazie all'abbassatore posteriore: "Adesso siamo nella stessa condizione degli avversari". Il francese limita i danni e resta leader iridato: "Oggi ho dato il mio massimo, era difficile fare meglio"
8 agosto 2021

Joan Mir chiude per la quarta volta in stagione a podio, ma questa volta al secondo posto (miglior risultato finora) e afferma: "Il pilota fa ancora la differenza".

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"Con il nuovo abassattore posteriore abbiamo fatto podio, adesso siamo nella stessa condizione degli altri: si sente, la moto accelera di più e in questa pista è davvero molto importante. Ci sono margini di miglioramento, in fondo questo era solo un primo prototipo.

In Austria siamo sempre lì e non capisco perché, la nostra moto non ha il punto di forza della frenata. Ma è pur vero che il pilota può ancora fare la differenza...

Davide Brivio era presente al nostro box, ma non credo che mi abbia aiutato la sua presenza. Piuttosto mi ha fatto piacere rivederlo, è stato come tornare al 2020. Direi che la differenza l’ha fatta di più l’abbassatore.

In Giappone stanno lavorando molto e sono contento di aver ottenuto questo secondo posto anche per il team. Purtroppo Jorge oggi è stato superiore. In un paio di punti sono andato largo e ho perso il contatto con lui. Dobbiamo migliorare e lottare per la vittoria in modo costante.

Il tracciato di Zeltweg ha alcuni punti critici, come la curva 3, soprattutto quando è bagnato. In generale il primo settore presenta curve dove scollini e non vedi l'uscita. Lo scorso anno abbiamo visto in Moto2 un brutto incidente, così come quello di oggi tra Pedrosa e Savadori".

Stiria. Fabio Quartararo (Yamaha)
Stiria. Fabio Quartararo (Yamaha)

Fabio Quartararo: "Un podio che vale una vittoria"

Soddisfazione anche per il leader del Mondiale, Fabio Quartararo: “Sono tanto soddisfatto. Facevo fatica in questa pista, nei primi tre giri della prima gara ho lottato forte, in passato faticavo di più sotto questo profilo. Nella seconda gara ho tenuto duro, ma Joan ne aveva un po’ di più.

Martin è un pilota che frena molto forte, è molto veloce, e usa la testa non da debuttante. L’ho visto alla prima gara salvare la gomma in maniera molto intelligente: settimana prossima sarà ancora lì e anche nelle prossime gare, porta tanto alla Ducati. E' molto veloce, ma ha anche molta 'testa'. Per il campionato però è molto lontano ed è un debuttante, ci possono esser piste dove forse farà più fatica. Tutti si aspettavano Pecco o Jack, ma il rookie ha fatto molto bene.

Oggi ho dato il mio massimo, era difficile fare meglio. E’ vero che nella seconda gara facciamo sempre più fatica, perché gli altri trovano qualcosa per progredire di più, ma siamo messi comunque bene.

Tra la prima e la seconda partenza è stato difficile, siamo stati più di 20 minuti al box. Io ho sempre la mia procedura di riscaldamento, non è stato facile.

Per me l'aspetto più pericoloso di Zeltweg è la partenza perché la prima curva ti permette di andare largo, con la via di fuga ampia in asfalto. Di conseguenza i piloti tendono ad arrivare lunghi. Ne avevo parlato quando il Motomondiale era arrivato qui la prima volta. Questo vale anche per la Moto2: anche loro arrivano molto veloci alla prima staccata".

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