MotoGP 2021. GP di Stiria al Red Bull Ring: le Pagelle

MotoGP 2021. GP di Stiria al Red Bull Ring: le Pagelle
Voto 10 e lode a Jorge Martin, che in Olanda aveva dovuto fermarsi perché non ce la faceva più fisicamente. Nove a Mir, veloce anche in qualifica e otto e mezzo a Quartararo per la sua lucidità
9 agosto 2021

Zeltweg - Ecco le consuete Pagelle a chiusura del GP della Stiria.

Jorge Martin voto 10 e lode
In Olanda aveva dovuto fermarsi perché non ce la faceva più fisicamente: un altro elemento che fa dire quanto sia stato bravissimo questo ragazzo dal talento smisurato, in grado di far sembrare una Ducati agile in curva come una Suzuki o una Yamaha.
Da debuttante, ha già conquistato due pole e una vittoria in soli sei GP, perché quattro li ha persi per infortunio. Stupefacente.

Joan Mir 9
Velocissimo in tutti i turni, perfino in qualifica. Bravo in partenza, bravo a stare attaccato in tutti i modi al super motorone della Ducati. Poteva fare di più? Non scherziamo.
E’ un pilota fortissimo: in campionato è un po’ lontano, Quartararo è molto solido, ma da qui in avanti può essere un grande protagonista. Campione vero.

Fabio Quartararo 8,5
Il meteo gli ha dato una mano, perché con la pioggia, probabilmente, avrebbe avuto grandi difficoltà. Ma con l’asciutto ha dimostrato grandi qualità, capace anche di riprendersi e ritrovare la calma dopo un venerdì complicato e di nervosismo, anche eccessivo.
E’ cresciuto molto mentalmente rispetto al 2020 e fa una grande differenza tra i piloti Yamaha. Favorito (al titolo).

Brad Binder 8
Gli ultimi giri sono stati strepitosi, con due sorpassi nell’ultimo passaggio. Purtroppo per lui, si perde spesso, per non dire sempre in qualifica, ma quando in gara riesce a trovare ritmo, diventa difficile da contenere.
Deve trovare più stabilità, ma è sicuramente uno che può fare molto bene in futuro. Animale da gara.

Takaaki Nakagami 7
Sta ritrovando velocità dopo un inizio di stagione complicato: gli manca ancora lo spunto del campionissimo, ma mostra una buona solidità generale. Tipico giapponese.

Johann Zarco 6

Non entusiasma per tutto il fine settimana, sempre lì, ma mai protagonista.
Su questa pista, avrebbe dovuto fare di tutto per arrivare davanti a Quartararo, ma non riesce mai a impensierire il connazionale. Spuntato.

Alex Rins 6
Forse è condizionato dalle troppe cadute nella prima parte della stagione: fa un GP senza infamia e senza lode, ma il confronto con il compagno di squadra è improponibile. Sotto tono.

Marc Marquez 5
Anche lui viene condizionato da una gomma posteriore che non rende come dovrebbe. Preoccupa la sua condizione fisica: si pensava potesse essere più in forma dopo la pausa estiva.
Fa più fatica rispetto al passato a imporsi e non solo per il lento recupero, ma rimane eccessivamente aggressivo in alcuni frangenti. Da sanzionare?

Alex Marquez 6
Un passo in avanti rispetto ad altri GP.

Dani Pedrosa 10
Che pilota, ragazzi. Aveva disputato la sua ultima gara a novembre 2018, è stato coinvolto in un incidente fortunatamente senza conseguenze, ma sicuramente spaventoso, è ripartito con una moto non perfetta nel motore, eppure è arrivato nei dieci, dimostrando qualità che molti piloti in pista a tempo pieno si sognano.
Che bello vederlo nuovamente guidare. Da applausi.

Pecco Bagnaia 6
E’ chiaro che è successo qualcosa nella seconda partenza, perché il cambiamento di rendimento è stato troppo marcato. Lui merita nove per quello che ha fatto fino al secondo via, ma il risultato finale è contro di lui.
Però ha dimostrato ancora una volta le sue qualità e quel traverso in inserimento durante le qualifiche è da pelle d’oca… Sgommato.

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Enea Bastianini 6
Perde l’accesso in Q2 per aver messo le ruote sul verde, anche se l’immagine non si è vista.
Partire più avanti avrebbe cambiato la sua gara, ma la sua è stata una prestazione discreta. Deve migliorare nei primi giri.

Valentino Rossi 4
Non è la pista della Yamaha, questo è chiaro, ma lui non riesce a fare la differenza. Chissà con quale stato d’animo corre, non deve essere facile per un campionissimo come lui continuare ad avere stimoli in questa situazione.
Ma se c’è uno che non si arrende è lui. Dai Vale, dai!

Luca Marini 4
Fa poco su una pista amica della Ducati. Ci vuole ancora un po’ di tempo.

Pol Espargaro 3
L’anno scorso qui fu clava con la KTM, ma con la Honda sprofonda sempre più in basso, incapace di trovare la soluzione a una moto (e a un metodo di lavoro) che, evidentemente, non riesce a capire. Della serie: al peggio non c’è mai fine.

Cal Crutchlow 4
Che differenza con Dani Pedrosa. Ma non ci si aspettava niente di differente: Dani è uno super allenato, Cal non saliva in moto da aprile e in questi mesi ha fatto tutto tranne che allenarsi. Lontanissimo.

Danilo Petrucci 4
Corre in condizioni psicologiche difficilissime e su una pista che lo mette particolarmente in difficoltà per il suo peso e le sue dimensioni. Che peccato.

Maverick Vinales 4
Fa tutto bene fino al secondo via, quando fa spegnere la moto. E’ convinto che lo stiano boicottando: così è dura finire la stagione.
Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il suo accordo con l’Aprilia: speriamo gli dia serenità. Instabile.

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