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Una partenza da antologia la settimana scorsa, un giro da qualifica perfetto ieri, una prima parte di gara impressionante oggi: se Jorge Martin, sistema il finale, rischia di diventare il quarto incomodo in casa Ducati. Intanto, nel Mondiale, il 'rookie' spagnolo è già davanti a Jack Miller (17 punti contro 14): non male se si considera che l'australiano, a detta di molti, è uno dei favoriti al titolo 2021.
Ieri, dopo le qualifiche, avevi un atteggiamento molto umile. Oggi hai fatto ben 19 giri in testa, finendo terzo.
"Mah, sinceramente, Il mio target, oggi, non era il podio. E' stata una bella sfida. Stare davanti a tutti, per 19 giri, non è stato facile. Ce l'ho fatta perché ho controllato sia la gara sia le gomme. Se qualcuno mi avesse passato nella prima metà, probabilmente, non ce l'avrai fatta. Peccato aver perso la seconda posizione all'ultimo giro. Ero in lotta con il mio compagno di team (Zarco, n.d.r.) e non ci ho provato al 100% per questo motivo. Lui ora è anche leader del campionato. Mi fa piacere per il team".
Hai guidato disegnando linee molto strette, forse così hai usurato le gomme?
"Sono un pilota che dà molto gas in accelerazione. Quindi avrei rovinato di più gli pneumatici se avessi fatto linee più rotonde. Mi mancava un po' di velocità sul giro e quindi il mio obiettivo era quello di rimettere la moto dritta il primo possibile".
Su altre piste come vi comporterete tu e la Ducati?
"Sono sempre un rookie e quindi il mio target deve essere la top ten. Ho girato molto qui tra test e doppio GP. Quindi a Portimao avrò un approccio da 'debuttante': devo imparare. Oggi, per esempio, ho capito come gestire gomme, benzina e soprattutto la mia concentrazione. Penso di aver fatto una gara da voto 10".
Questa MotoGP è più facile di come te l'aspettavi?
"Per prima cosa la moto non è tanto difficile rispetto a come immaginassi. In secondo luogo mi sto adattando molto bene, nonostante oggi si facciano meno test che in passato. C'è tanto lavoro mio, ma anche del team".
Arrivare in MotoGP con Ducati è stata la scelta giusta?
"Ero convinto di venire in Ducati perchè so che è una moto forte e vicina al mio stile di guida: freno forte e apro subito gas. Usata così la Ducati fa paura".
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