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E’ vero che la situazione sembra migliorata rispetto al 2020, ma la differenza con le moto più veloci (Ducati) rimane significativa su una pista come questa. Ma Franco, come al solito, cerca di preoccuparsi solo di quello che può controllare, per dirla con le sue parole.
“Sono pronto per il primo GP, ho fatto un buon inverno, buoni test, siamo migliorati. Sono molto fiducioso, spero di continuare il cammino del 2020
Nel 2020 dovevi riscattare una stagione difficile, adesso sei uno dei favoriti: come cambia la pressione?
“E’ una bella pressione, ma era più difficile e diverso l’anno scorso, era sicuramente più pesante, perché ero un po’ con le spalle al muro: venire fuori da quella situazione lì è più difficile e complicato. Adesso c’è una pressione differente, dovuta ai miei risultati: è quindi una pressione positiva”.
Tanti dicono: Franco è uno dei favoriti, ma ha la moto del 2019...
“E’ un fatto che ho la moto meno evoluta, ma non c’è solo quello. Credo di poter fare bene, ma sono anche pronto ad affrontare momenti complicati: questa è la MotoGP, ci sono piloti giovani, ma anche piloti di grande esperienza, non è mai facile. E’ una sfida durissima, bisogna provare a fare il meglio”.
Quanto entusiasmo c’è per questo inizio di stagione, che teoricamente dovrebbe essere più “normale” rispetto a quella del 2020?
“Non so se sarà più normale del 2020, lo spero con tutto il cuore. Ma c’è molto entusiasmo, dopo uno stop invernale abbastanza lungo ho voglia di risalire in moto. Mi trovo bene con il team, c’è tanto entusiasmo, siamo pronti per il primo GP”.
Forcada è considerato uno dei tuoi punti forti: cosa ti dà Ramon?
“Mi dà la cosa più importante: una competenza tecnica incredibile. Non dobbiamo mai dimenticarlo. Avere a che fare con una persona come lui implica un sacco di cose che a me piacciono: mi dà gusto avere a che fare con le persone più mature ed esperte di me. Lui lo è ampiamente più di me, cercherò di imparare il più possibile da Ramon per tutto il tempo che starò al suo fianco, tempo che spero sia molto lungo".
Cosa pensi della decisione di Marquez?
“Non ho investito molte energie su questo argomento. Penso che abbia fatto la scelta più sicura, in attesa che i dottori gli diano il permesso per tornare in moto”.