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PORTIMAO - Non si batte Francesco Bagnaia in qualifica, non si batte la Ducati sul giro secco: per Pecco è la quinta pole consecutiva, decima per la Casa di Borgo Panigale nel 2021 (è un primato), con quattro DesmosediciGP nei primi cinque posti, con Jack Miller secondo, Jorge Martin quarto, Johann Zarco quinto.
Un dominio di pilota e moto: per quanto si vede in prova, è giusto avere dei rimpianti per non essere riusciti a battere nel mondiale Fabio Quartararo, solo settimo in qualifica, dopo essere stato nelle libere sempre a pochi millesimi - davanti o dietro - a Bagnaia.
Forse qualcosa non ha funzionato nel “time attack”, nell’attacco al tempo del francese: è chiaro che la gara del campione del mondo si complica un po’, perché con la Yamaha, si sa, non è facile superare e, soprattutto, questa volta Bagnaia parte dalla prima posizione e non dall’11esima come aveva fatto a Portimao1 e ha un gran passo.
“Stoner al box è un valore aggiunto, speriamo che nel 2022 la Ducati ci faccia questo regalo: ha l’occhio del pilota e non di un pilota qualsiasi, ma di una leggenda. Si accorge di tutto: a noi ci manca un coach, sarebbe un bel regalo.
Stiamo lavorando in un modo perfetto: siamo efficaci sia con la media sia con la dura, dobbiamo fare la scelta giusta. E sono molto contento di aver capito come portare subito in temperatura le gomme” gongola Pecco, che parte un’altra volta come favorito.
A Misano aveva dominato, prima di essere tradito dalla scelta della gomma anteriore, qui può tranquillamente prendersi la rivincita. Anche perché, come detto, Quartararo parte da dietro, in una sorta di rivincita a parti invertite di Portimao1, quando Bagnaia era stato costretto a scattare dalla quarta fila per aver ottenuto la pole di allora con le bandiere gialle. Ma come detto, per Fabio sarà un po’ più difficile risalire.
Anche perché sono tante le Ducati che vanno forte, come Jack Miller: riuscirà a concretizzare in gara la sua competitività?
“E’ stato un ottimo giro, ma avrei voluto migliorare il secondo giro con la seconda gomma, ma ho fatto un piccolo errore alla curva 8. Ho buone sensazioni, mi sento forte: bello avere un’altra doppietta Ducati. Le prospettive sembrano buone, speriamo di prendere domani la decisione giusta”, spiega l’australiano, anche lui particolarmente felice di avere Casey Stoner al box e lunga la pista.
Molto bene anche Jorge Martin, quarto sulla pista che avrebbe potuto interrompere bruscamente la sua carriera (l’ha confessato lo stesso pilota giovedì), e Johann Zarco, che dopo aver faticato fino alle FP3, ha trovato nelle FP4 la soluzione per tornare davanti.
L’avversario più pericoloso di Bagnaia e delle Ducati potrebbe quindi essere Joan Mir, per la prima volta in prima fila nel 2021, per la seconda nella sua carriera in MotoGP. Mir va forte, è stato molto efficace in qualifica, ma alla fine dei 15 minuti era tutt’altro che contento.
“Ho fatto il tempo con la prima gomma, pensavo di migliorare con la seconda, ma non ho capito molto bene cosa ha fatto Alex Marquez. Mi è stato dietro tutta la qualifica, se non mi disturba va bene, ma dopo aver scaldato la gomma, mi ha passato e poi ha rallentato. Non sono contento di questa manovra e mi arrabbio quando non posso sfruttare il mio 100%.
Però domani possiamo fare una buona gara, non abbiamo davanti nessuno a noi (intende come fila, NDA), possiamo fare una buona gara” sbotta l’iridato 2020, che, evidentemente, non ha un buon rapporto con la famiglia Marquez.
Alex Rins ha chiuso 11esimo, ma anche lui ha un passo discreto. Pol Espargaro, sesto, è il primo pilota Honda, Iker Lecuona, decimo, il primo Ktm: è davvero un peccato che non abbia trovato posto in MotoGP per la prossima stagione e sia stato costretto a passare in SBK. Speriamo che la Honda gli dia una buona moto.
Bagnaia a parte, gli altri piloti italiani sono in difficoltà. Il migliore sullo schieramento dopo Pecco è Franco Morbidelli, discreto nono, ma sappiamo come per lui sia difficile ripetersi in gara per motivi fisici, mentre Luca Marini è 12esimo, dopo essere entrato direttamente in Q2, dove però è caduto con la prima gomma.
13esimo Enea Bastianini, che ha sfiorato l’accesso in Q2: lui in gara va sempre più forte, ma non sarà facile arrivare davanti a Martin, il diretto avversario nella classifica dei “rookie”, dei debuttanti in MotoGP.
Petrucci (15esimo), Rossi (16esimo), Dovizioso (21esimo) non hanno il passo per risalire e anche l’Aprilia soffre.
Domani il via alle 14, ora italiana.
Pos. | Num. | Pilota | Nazione | Team | Moto | Km/h | Data e ora | Distanza 1st/Prev. |
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1 | 63 | Francesco BAGNAIA | ITA | Ducati Lenovo Team | Ducati | 335.4 | 1'38.725 | |
2 | 43 | Jack MILLER | AUS | Ducati Lenovo Team | Ducati | 341.7 | 1'38.829 | 0.104 / 0.104 |
3 | 36 | Joan MIR | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 332.3 | 1'38.893 | 0.168 / 0.064 |
4 | 89 | Jorge MARTIN | SPA | Pramac Racing | Ducati | 341.7 | 1'38.916 | 0.191 / 0.023 |
5 | 5 | Johann ZARCO | FRA | Pramac Racing | Ducati | 341.7 | 1'38.918 | 0.193 / 0.002 |
6 | 44 | Pol ESPARGARO | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 340.6 | 1'39.058 | 0.333 / 0.140 |
7 | 20 | Fabio QUARTARARO | FRA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 331.2 | 1'39.131 | 0.406 / 0.073 |
8 | 73 | Alex MARQUEZ | SPA | LCR Honda CASTROL | Honda | 337.5 | 1'39.191 | 0.466 / 0.060 |
9 | 21 | Franco MORBIDELLI | ITA | Monster Energy Yamaha MotoGP | Yamaha | 329.2 | 1'39.321 | 0.596 / 0.130 |
10 | 27 | Iker LECUONA | SPA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 333.3 | 1'39.387 | 0.662 / 0.066 |
11 | 42 | Alex RINS | SPA | Team SUZUKI ECSTAR | Suzuki | 332.3 | 1'39.649 | 0.924 / 0.262 |
12 | 10 | Luca MARINI | ITA | SKY VR46 Avintia | Ducati | 331.2 | 1'39.828 | 1.103 / 0.179 |
13 | 23 | Enea BASTIANINI | ITA | Avintia Esponsorama | Ducati | 337.5 | 1'39.283 | 0.153 / 0.112 |
14 | 41 | Aleix ESPARGARO | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 335.4 | 1'39.389 | 0.259 / 0.106 |
15 | 9 | Danilo PETRUCCI | ITA | Tech 3 KTM Factory Racing | KTM | 328.2 | 1'39.595 | 0.465 / 0.206 |
16 | 46 | Valentino ROSSI | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 333.3 | 1'39.604 | 0.474 / 0.009 |
17 | 88 | Miguel OLIVEIRA | POR | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 330.2 | 1'39.624 | 0.494 / 0.020 |
18 | 12 | Maverick VIÑALES | SPA | Aprilia Racing Team Gresini | Aprilia | 331.2 | 1'39.738 | 0.608 / 0.114 |
19 | 33 | Brad BINDER | RSA | Red Bull KTM Factory Racing | KTM | 336.4 | 1'39.859 | 0.729 / 0.121 |
20 | 6 | Stefan BRADL | GER | Repsol Honda Team | Honda | 335.4 | 1'39.907 | 0.777 / 0.048 |
21 | 4 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Petronas Yamaha SRT | Yamaha | 331.2 | 1'39.918 | 0.788 / 0.011 |
22 | 30 | Takaaki NAKAGAMI | JPN | LCR Honda IDEMITSU | Honda | 334.3 | 1'40.009 | 0.879 / 0.091 |