MotoGP 2021. Il GP di Algarve a Portimao. Francesco Bagnaia: "Per Natale chiedo Stoner in squadra"

MotoGP 2021. Il GP di Algarve a Portimao. Francesco Bagnaia: "Per Natale chiedo Stoner in squadra"
Il ducatista si gode il momento magico con la quinta pole di fila: "Ho piena fiducia nell'anteriore, viene tutto facile". Pecco sfrutta appieno anche i consigli di Stoner: "Da bordo pista riesce a capire linee e marce dei piloti: ragiona ancora 'da pilota' e lo vorrei per il 2022"
6 novembre 2021

Francesco Bagnaia ha conquistato a Portimao la quinta pole position consecutiva (Aragon, Misano1, Austin, Misano2 e, appunto, Portimao).

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In stagione sono sei le partenze al palo del ducatista, tramutate però 'solo' due volte in primi posti la domenica (Aragon e Misano1).

"Sono molto contento", ha esordito in conferenza stampa il pilota italiano. "Finora mi sono molto divertito questo fine settimana.

Il 'feeling' con la moto è ottimo, viene tutto facile. Ieri pomeriggio e questa mattina ho dovuto faticare un po' con il vento che si era alzato.

Siamo pronti per la gara. Abbiamo provato sia medie sia dure e con entrambe le mescole siamo veloci. Ora, insieme agli ingegneri, studieremo la soluzione migliore. Di certo non sceglierò la dura all'anteriore (ironizza Pecco dopo i fatti di Misano2, n.d.r.)".

Casey Stoner nel box Ducati ti ha trasmesso la giusta ispirazione?

"Sarebbe molto bello averlo come presenza fissa. Noi non abbiamo la figura del 'coach' e lui sarebbe l'ideale. E’ incredibile l’interpretazione che ha, capisce perfettamente che marce sta usando un altro pilota, quali linee fare. Spero che Ducati ci faccia questo regalo per Natale o per il mio compleanno. Il mio capo tecnico ha sempre lavorato con Casey e mi ha sempre detto che è uno molto attento a tante cose e lo ha dimostrato anche qui. Non stiamo parlando di uno che non ha mai fatto il pilota o lo ha fatto in altre categorie, stiamo parlando di Casey Stoner, che è stato il più grande di tutti con Ducati ed è stato uno dei migliori al mondo. Mi ha aiutato un bel po’ nell’affrontare l'uscita dell'ultima curva".

Ma in che modo Casey potrebbe supportarti l'anno prossimo?

"Faccio un esempio: qui a Portimao non è molto facile vedere la pista da fuori, ma lui è riuscito a capire che nell’ultimo giro delle FP4 ero molto al limite con il davanti. Ed era veramente così. Poi è bello come si approccia: come tutti gli ex piloti, ragiona molto 'da pilota'".

Valentino ha scherzato dicendosi molto preoccupato per la scelta della tua gomma di domani...

"Dopo questa conferenza stampa andrò nel suo box per ascoltare i suoi consigli (scherza, n.d.r.). A parte le battute, se a Misano fossi caduto nei primi giri la colpa sarebbe stata in tutta evidenza della gomma. Ma mancavano solo 4 tornate, difficile dunque stabilire la causa. Ad ogni modo per domani la scelta sarà più agevole. Abbiamo una possibilità sola per l'anteriore e non sarà rischiosa come nello scorso GP".

In che modo sei riuscito a guidare al meglio la Ducati?

"Nelle ultime gare ho avuto piena fiducia nell'anteriore, in particolare durante il 'time attack'. Questa è stata finora la chiave per tale passo avanti".