MotoGP 2021. Il GP di Valencia. Fabio Quartararo: "Oggi mi sono perso completamente", Pol Espargaro guarda al 2022

MotoGP 2021. Il GP di Valencia. Fabio Quartararo: "Oggi mi sono perso completamente", Pol Espargaro guarda al 2022
I commenti del campione del mondo 2021 e del pilota della Honda Hrc, rispettivamente 11esimo e secondo al termine della giornata di prove libere sul circuito Ricardo Tormo
12 novembre 2021

Fabio Quartararo e Pol Espargaro raccontano le loro impressioni sulla prima giornata di prove libere del GP di Valencia 2021, caratterizzata da condizioni meteo instabili.

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Il francese della Yamaha ha chiuso 11esimo la seconda sessione, mentre lo spagnolo della Honda ha fatto registrare il secondo tempo, alle spalle di Jack Miller.

Fabio Quartararo: “Oggi mi sono perso completamente"

“Come ho fatto la differenza con gli altri piloti Yamaha? Credo di aver capito molto bene questa moto e fino a ieri avevo un grande feeling, mi sentivo bene, potevo arrivare sempre al limite. Per il 2022, sarebbe sufficiente avere più cavalli, mantenendo le altre qualità delle moto.

Oggi mi sono perso completamente, sono caduto senza sapere perché: è il feeling peggiore che possa avere un pilota. L’anteriore mi si è chiuso in modo aggressivo, dobbiamo trovare qualcosa, perché così è difficile fare il tempo ed essere costanti. E’ un po’ simile a quanto successo su questa pista nel 2020. Non ho fiducia nell’anteriore. La squadra sta cercando di capire cosa fare, in curva la M1 è molto strana.

Stamattina non ci aspettavamo la pioggia, non avevamo la giusta messa a punto, ma il feeling non era male. Ma nel pomeriggio zero feeling, è veramente strano: da Qatar a Portimao il feeling è stato ottimo, oggi completamente perso”.

Valencia. Pol Espargaro (Honda)
Valencia. Pol Espargaro (Honda)

 

Pol Espargaro: “Lavoriamo in funzione del 2022"

“Abbiamo lavorato sulla ciclistica della moto, dove sistemiamo il peso, abbiamo fatto un cambio geometrico sulla moto per farmi sentire meglio. Marc Marquez vuole guidare con poco grip, io sono all’opposto, voglio la potenza nella mano, poca elettronica, con poco grip scivola tanto. Abbiamo cambiato la distribuzione dei pesi e anche il podio di Misano mi ha dato un po’ di fiducia.

A metà anno, ho detto basta, non volevo più cambiamenti tra telaio, forcellone e altri componenti. Ho scelto una linea di lavoro, anche in funzione del prossimo anno. Ho pensato fosse intelligente iniziare a preparare il 2022: stiamo facendo bene, adesso siamo più forti.

E’ un peccato per tutti, anche per me come pilota, non avere Marc vicino non ti fa capire qual è il limite. Oggi sono andato bene, ma dove sarei se ci fosse Marc? E’ proprio brutto, piove sul bagnato, ma tornerà forte, speriamo presto. Abbiamo la necessità di avere Marquez al box.

Marc guida in modo molto particolare, è difficile andare con il suo setup. Ma a Misano ha visto che il mio telaio aveva potenziale, l’ha usato ed è andato bene: questo è positivo, significa che quello che sto facendo io non è male. Per il 2022 dobbiamo unificare le forze, andare tutti nella stessa direzione. Bisogna fare così se vogliamo battere la Ducati".

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