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Con il titolo 2021 già assegnato, la vigilia di Valencia, per quanto riguarda la MotoGP, è tutta focalizzata sull'addio di Valentino Rossi.
La domanda di rito sul ritiro del pilota di Tavullia viene rivolta un po' a ciascun pilota durante le interviste del giovedì. Ecco alcune risposte.
Andrea Dovizioso: “Rossi, come tutti i campionissimi, sarà insostituibile"
“Valentino è stato un punto di riferimento per tutti. Con lui, però, non ho mai avuto particolare rapporto, perché lui è una super star, è obbligato a vivere in un certo modo. Lui è una persona speciale, è bello avere a che fare con lui. A volte ho cercato di copiarlo, sono stato fortunato di averlo incontrato, ha portato tanti tifosi a questo sport, bisogna ringraziarlo per questo.
Valentino è stato talmente tanto importante, se ne è parlato così tanto che si fa fatica ad aggiungere qualcosa. I complimenti, meritati, sono già stati fatti: quello che ha portato nella MotoGP, quanta gente ha portato, quanto è carismatico, è una delle sue peculiarità. Per questo sono arrivati tanti appassionati, è stato bello vivere questa era. Purtroppo non sono mai riuscito troppo a frequentarlo, è normale quando parli di personaggi così importanti, si ritagliano un certo stile di vita e di gruppo. Ma la sua passione per lo sport è incredibile, la si capisce anche dalla 100 km al ranch. Non ci sarà mai nessuno come Valentino, è così per tutti i campionissimi dello sport.
Sarà una mancanza grande sotto questo aspetto, i piloti di oggi li vedo un po’ diversi, bisogna stare attenti a come si parla, ha ragione quando Valentino dice che non si può dire più tutto quello che si pensa, un po’ tutti ci siamo adeguati, sarebbe un casino per come è gestita adesso la comunicazione . Lo stesso articolo può essere ripreso, tagliato: nelle interviste non dici più nulla.
Maverick Vinales: “Sono cresciuto con Valentino come idolo"
"Ho iniziato a guardare la MotoGP nell’era di Valentino: sono cresciuto con lui come idolo.
Per me è stato fantastico condividere il box con lui. E’ stato fantastico, mi sono divertito, ho avuto una ottima relazione con lui. Sarà molto strano per tutti non vederlo in pista, sarà difficile da accettare.
Ma il tempo vola, spero di vederlo tante volte nel paddock, poter parlare con lui: è bello passare tempo con il tuo idolo e con una ottima persona. Lui è esplosivo in pista, ma è sempre molto calmo fuori dalla pista".
Enea Bastianini: “Un momento speciale per Valentino e per tutti noi"
"Ultima gara di Valentino? E' una cosa strana. Già arrivare a Valencia è strano perché sai che è l’ultima gara e non fa piacere, ma quest’anno è l’ultima di Vale, sarà strano per lui accettare di dover smettere, ha passato tutta la sua vita su una moto.
E’ un momento in qualche modo speciale per lui, ma anche per noi”.
Fabio Quartararo: "Un idolo, non solo per le sue vittorie"
"Onestamente è dura vedere un campione che si ritira, una leggenda del nostro sport. E' uno dei piloti che più mi ha ispirato, quando ero piccolo, mentre lo vedevo in televisione. Non solo per le vittorie, ma anche per le sue celebrazioni a fine gara, per la sua personalità. Per me Vale è un idolo, come per molti di noi. Mi congratulo con lui per la sua carriera.
Far passare Valentino per regalargli l'ultimo podio come certi social vorrebbero? Non penso che lui sarebbe contento di celebrare un podio che non si è meritato, in questo modo. Mi piacerebbe vederlo sul podio, ma non in questa maniera".
Francesco Bagnaia: "Sono fortunato a correre e allenarmi con lui"
"Sono stato fortunato a essere in MotoGP negli stessi anni di Rossi. Lo ringrazio per il suo lavoro nell'Academy, sono stato fortunato anche per quello, per allenarmi insieme a lui. Sono sicuro che nessuno lo dimenticherà per tutto quello che ha fatto per il Motomondiale.
Regalare il 200esimo podio a Vale? Penso che lui festeggerebbe lo stesso (scherza, n.d.r.). E' una cosa difficile da fare. Penso se mai di lasciarlo sfilare nel giro d'onore".
Joan Mir: "Affascinato da quella moto gialla che vinceva ovunque"
"Ricordo di essere cresciuto guardando alla Tv quella moto gialla che vinceva ovunque. E poi c'erano quelle gag a fine gara: dicevo, questo pilota è un idolo. E' stato un piacere gareggiare in questi 3 anni con lui, vincere un campionato lo scorso anno con Rossi in pista come avversario. Gli auguro il meglio, ha tutto per poter trascorrere al meglio una nuova vita lontana dalla MotoGP.
Farò il giro d'onore vicino a lui, ma non penso sia contento se noi gli regalassimo il podio. Magari ci sorprende e lotterà autonomamente per il podio domenica, chissà".
Jack Miller: "Continua a ispirare i giovani piloti"
"Ho una grande foto dove sono insieme a Rossi e anche il podio in Texas, dove eravamo saliti insieme, è stato un momento che mi ricorderò per sempre. Quello che ha fatto per il nostro sport è stato incredibile e continua a ispirare le nuove generazioni.
Podio a Rossi? Sono un uomo d'affari, quanto potrebbe darmi? (scherza, n.d.r.)".
Alex Marquez: "Un onore correre insieme, ma io tifavo per Pedrosa..."
"Non ricordo bene tutta la sua carriera. Ricordo bene le sue battaglie contro Lorenzo e Pedrosa. Io sono un fan di Dani e in realtà tifavo per lui. E' stato un onore condividere le piste con una leggenda come Rossi. La vita è così, arriva un giorno in cui devi mettere la parola fine.
Tutti vorrebbero vederlo lì sul podio, ma nessuno vuole farsi superare in MotoGP".
Danilo Petrucci: "Insieme sul podio della sua ultima vittoria"
"Ricordo bene il GP di Assen 2017, giorno della sua ultima vittoria. Arrivai secondo e salimmo insieme sul podio. Abbiamo corso insieme per 10 anni, battagliato per le vittorie, per i podi e per il 16esimo posto (ride, n.d.r.) molte volte. Ci conoscevamo prima che lui fosse 'Valentino'. Ricordo quando lui comprò il suo primo motorhome nel 1997 e divenne anche casa mia. Stare in pista con lui è stato un orgoglio.
Penso che Vale voglia fare una gara normale, senza alcun tipo d'aiuto. Domenica si merita più di tutti il giro d'onore".