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Fabio Quartararo voto 10
Una velocità devastante, un controllo totale della situazione, una tranquillità che dà il senso di una grande consapevolezza: anche nel 2020 aveva vinto due GP consecutivi, ma i successi del 2021 appaiono decisamente più solidi. E’ in grandissima forma e adesso appare molto forte anche mentalmente. Punto di riferimento (del campionato).
Pecco Bagnaia 10 e lode
L’1’38”4 fatto in qualifica è stato clamoroso, un tempo che nessuna bandiera gialla può cancellare. Poi una rimonta strepitosa dall’11esima posizione, durante la quale non si è mai fatto prendere dalla frenesia, alternando grinta, determinazione, tatticismo, controllo e sofferenza, tutto sempre al momento giusto e nel modo opportuno. Per me è fortissimo. Punto di riferimento (Ducati).
Joan Mir 8
Continua a faticare troppo in qualifica, dove deve assolutamente migliorare. Ma in gara è uno tosto, capace di sfruttare al meglio quello che ha a disposizione, entusiasmante nella decisione con la quale sorpassa. Al primo giro da una sportellate a Marquez, quasi a ricordargli che adesso è lui il campione del mondo. Il ragazzo ha carattere. Animale da gara.
Franco Morbidelli 8
La differenza con le moto ufficiali adesso è più grande, ma lui ci mette una pezza con il suo talento. Dopo due GP difficilissimi ha ritrovato la strada della competitività: forse sarà difficile ripetere le prestazioni del 2020, ma non per colpa sua. Inferiorità tecnica.
Brad Binder 7
Non lo vedi per tutto il fine settimana, quasi non ti accorgi che c’è, poi guardi la classifica e vedi il suo nome al quinto posto a 6”6. E da dove è arrivato questo, ti chiedi. Anche lui deve dare una svegliata in qualifica, ma in gara ha poco da imparare. Punto di riferimento (Ktm).
Aleix Espargaro 7
Sembra che rispetto al 2020 abbia perso un po’ di esplosività nel giro secco, diventando però molto più concreto in gara. Decisamente meglio così. Coppia in crescita.
Marc Marquez 10 e lode
Ero tra quelli che sognava l’impresa sportiva, il ritorno da protagonista assoluto, magari sul podio. La realtà è un po’ differente, anche uno come lui non può fare miracoli, ma il GP del Portogallo è stato da pelle d’oca. Grandissimo.
Alex Marquez 6
Decisamente un passo in avanti rispetto al Qatar. Ma avrebbe dovuto essere lui il Marquez più avanti al traguardo… Confronto impossibile.
Enea Bastianini 6
Deve migliorare in qualifica e nei primi giri, con il serbatoio pieno. Poi cresce costantemente con risultati sempre positivi. Partenza lenta.
Maverick Vinales 4
Siamo tornati al 2020, al 2019, insomma alle solite: se qualcosa va male - in questo caso il giro ingiustamente cancellato in qualifica - non riesce a reagire. La Yamaha non è certo un fulmine in partenza, ma se da 12esimo ti ritrovi penultimo alla fine del primo giro, evidentemente non è solo colpa della moto. Montagne russe.
Luca Marini 5
Una buonissima qualifica, ma una gara complicata. Sotto le aspettative.
Danilo Petrucci 5
Non riesce a trovare le misure - letteralmente - a questa Ktm. Speriamo non si avvilisca. Tieni duro.
Lorenzo Savadori 6
Sufficienza di incoraggiamento per il primo punto in MotoGP.
Johann Zarco 5
Prove libere, prove ufficiali, gara di alto livello. Fino alla caduta, però: un errore non da campione del mondo. Occasione sprecata.
Alex Rins 4
Vede la possibilità di vincere e non si accontenta, tiene il ritmo di Quartararo e prova a metterlo sotto pressione, ma alla fine è lui a cadere nella trappola. Un errore imperdonabile, purtroppo già visto almeno altre tre volte, come se non riuscisse a superare quel limite. Recidivo.
Valentino Rossi 4
Un altro GP da dimenticare, concluso con una caduta. E lasciano perplessi le sue parole a fine gara: non si può essere parzialmente soddisfatti di una prestazione così. Momento difficilissimo.
Jack Miller 4
Dopo solo tre GP è già praticamente fuori dalla lotta per il titolo: dura da digerire. La velocità c’è, ma per vincere serve altro. Troppi errori.
Pol Espargaro 4
Si ritira per un problema tecnico, ma è stato in difficoltà per tutto il fine settimana. Nostalgia della Ktm.
Yamaha M1 voto 9
Manca velocità massima, manca lo spunto in partenza, ma per tutto il resto è una gran moto, come sempre molto equilibrata. Tre vittorie su tre GP lo certificano.
Ducati DesmosediciGP voto 9
Lo strapotere in rettilineo è evidente ed esaltante. E’ chiaro che non basta per vincere, ma nel complesso il pacchetto è più che competitivo.
Suzuki GSX-RR voto 8,5
Come dice Mir, non ci sono particolari punti forti, ma nemmeno punti deboli. In definitiva, un’ottima moto.
Ktm RC16 voto 6
Qui l’anno scorso aveva dominato: ci si aspettava di più. Anche se Binder, alla fine, non è poi andato così male.
Aprilia RS-GP voto 8
Sento già la critica: come, è arrivata dietro alla Ktm e prende un voto più alto? Come disse uno famoso un po’ di tempo fa, tutto è relativo…
Honda RC213V voto 6
A sprazzi, Marquez (Marc, naturalmente…) ha dimostrato che non è così male. Ma rimane molto critica sull’anteriore, difficilissima da guidare per tutti, tranne che per il fenomeno.