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In una intervista al sito spagnolo Elperiodico.com, Marc Marquez ammette che ora, dopo il disastro di Le Mans, le sue chances di puntare al titolo 2021, già ridotte per via del ritardo nel recupero della condizione, sono ormai vicine a zero.
"È stata una caduta assurda - ha esordito il campione della Honda - e parlo della seconda. Perché la prima ci poteva anche stare, le condizioni della pista erano particolari e sono caduti tanti altri piloti; ma la seconda è imperdonabile. Invece di essere concentrato sulla corsa, i miei pensieri andavano alla posizione da tenere sulla moto e ad altre cose inutili. Però da una parte sono anche soddisfatto: stavo andando forte, finalmente".
Marc si è piaciuto soprattutto quando ha cominciato a piovere e lui ha saputo tenere alto il ritmo. È tornato alle migliori sensazioni e a guidare come sa. Ma sottolinea anche che la eventuale vittoria nel GP di Francia non sarebbe bastata per riportarlo dentro la lotta per il titolo mondiale. Nemmeno un piazzamento tra i primi cinque sarebbe bastato.
"Guidare sul bagnato - ha precisato - è meno faticoso e questo mi ha aiutato. Avevo una magnifica occasione per far bene, forse anche per vincere, mi sentivo molto bene sulla moto, ma l'ho buttata via e questo non mi piace affatto. Però devo ammettere che nelle sessioni di prova sull'asciutto ho faticato, la mia condizione fisica è ancora limitante. A Portimao e poi a Jerez è stato chiaro, non avevo la possibilità di competere, qui è stato un po' meno facile gestirmi perché mi sentivo meglio, ma non sono ancora pronto".
È qui che Marquez ha ammesso di non pensare più al titolo.
"Anche vincendo a Le Mans, andando sul podio o concludendo nei primi cinque, le mie possibilità di arrivare al titolo mondiale sarebbero state molto piccole. Magari alla fine della stagione mi toccherà recriminare sui punti gettati domenica scorsa, ma è improbabile. La verità è che mi servono molti GP e tanto tempo per tornare in piena forma. Al titolo 2021 non pensiamo più".