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Lo dicono i tecnici Brembo che lavorano in MotoGP: in una scala da 1 a 5, Portimao si merita un indice di difficoltà 2, il secondo più basso del campionato 2021 dopo il tracciato olandese di Assen. Nelle prime cinque curve dell’Algarve International Circuit i freni sono in funzione per complessivi 13 secondi e mezzo, mentre nelle restanti dieci curve sono impiegati per 18 secondi e 7 decimi. Nel primo caso la media è di quasi 3 secondi, nell’altro non avvicina nemmeno i 2 secondi.
Brembo fa sapere che dalla partenza fino alla bandiera a scacchi il carico totale sulla leva del freno supera di poco gli otto quintali. In totale l’impianto frenante è operativo per un terzo esatto dell’intero Gran Premio. Considerando tutte le gare che si svolgono nella penisola iberica, soltanto al Circuit Ricardo Tormo si registra una percentuale superiore.
Delle dieci frenate dell’Algarve una sola è classificata come impegnativa per i freni. E’ quella che precede la curva 1: alla velocità iniziale di 332 orari, il pilota imprime sulla leva una forza pari a 5.7 kg sviluppando la pressione massima di 12.2 bar; si percorrono 299 metri in 5 secondi, con velocità finale di 114 orari e decelerazione massima di 1.5 g. Altre tre curve sono di media difficoltà e le restanti sei sono scarsamente impegnative.
Sia alla prima che alla quinta curva le MotoGP frenano per 5 secondi esatti; ma in un caso riducono la loro velocità di 218 km/h, nell’altro di 172. Diversi sono anche gli spazi di frenata tra le due: alla curva iniziale lo spazio è pari a 299 metri, alla quinta curva 212 metri. E pure le decelerazioni affrontate dai piloti si discostano: 1,5 g contro 1,2 g.
Da notare che, essendo la penultima prova del 2021 il “GP Brembo do Algarve”, in molte di queste curve potrete vedere i banner e gli schermi a Led Brembo e Sensify, presenti per l’occasione. A partire dal ponte che sovrasta la linea di partenza e dal muretto dei box, per arrivare fino all’ultima curva.