MotoGP 2021: Spunti, considerazioni, domande dopo il GP del Portogallo

MotoGP 2021: Spunti, considerazioni, domande dopo il GP del Portogallo
Quali sono state le chiavi del GP? Perché Pol Espargaro si è ritirato al quarto giro? Come è andata l’Aprilia? Quali sono i 3 motivi per ricordare Portimao 2021?
18 aprile 2021

Spunti, domande e considerazioni dopo il GP del Portogallo 2021.

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Quali sono state le chiavi del GP

  1. La superiorità di Quartararo. Pur non partendo bene dalla pole (sesto alla fine del primo giro), Fabio non ha perso tranquillità, conscio della sua superiorità;
  2. La caduta di Rins. Sembrava fortissimo, tanto da poter replicare immediatamente a ogni giro veloce realizzato da Quartararo. Ma la caduta al 19esimo giro ha cambiato la gara;
  3. La penalizzazione di Bagnaia. Come ha detto lui, forse non avrebbe vinto lo stesso, ma se fosse partito dalla pole, come meritava, la gara sarebbe stata probabilmente differente;
  4. Differenza velocità Ducati/Suzuki. Il rettilineo, ancora una volta, ha dato un bel vantaggio ai piloti Ducati rispetto a quelli Suzuki: Mir, in particolare, non aveva armi per attaccare Bagnaia;
  5. La qualifica di Binder. 15esimo sulla griglia di partenza, quinto al traguardo: anche Binder può recriminare su quanto fatto sabato.

Giri veloci in gara (tra parentesi il giro in cui è stato realizzato).

Rins 1’39”450 (18); Bagnaia 1’39”468 (18); Quartararo 1’39”472 (17); Zarco 1’39”700 16); Binder 1’39”850 (17); A.Espargaro 1’39”854 (20); Mir 1’39”855 (17); Morbidelli 1’39”939 (23); Marquez 1’40”001 (17); Vinales 1’40”006 (14).

Velocità massima (e media) in gara.

  1. Zarco 351,7 (349); Bagnaia 350,6 (349,2); Miller 349,5 (347); Bastianini 347,2 (344,1); A.Marquez 347,2 (342,3); Marini 345 (343,5); Binder 345 (343,3); A.Espargaro 345 (344,3). Quartararo ha la penultima velocità: 338,5 (336,4); Morbidelli 338,5 (335,6).

Perché Pol Espargaro si è ritirato al quarto giro?

Problema tecnico alla pinza freno posteriore.

Rossi, a fine gara, ha detto di essere parzialmente contento perché il suo ritmo non era così male. Ha ragione?

Il giro veloce di Rossi è stato l’11esimo in 1’40”365, il giro dopo che Rossi aveva fatto un mezzo dritto (1’42”430). Finché davanti hanno girato in 1’40. Poi, fino alla caduta del 15esimo giro ha effettivamente tenuto un passo discreto di 2-3 decimi più lento dei piloti dal terzo posto in giù. Un miglioramento c’è stato rispetto alle prove. Ma siamo ancora lontani.

Motori punzonati (tra parentesi quello utilizzato in gara). Ricordo che tutti hanno 7 motori per l’intera stagione, tranne l’Aprilia che ne ha 9.

Zarco: 3 (2); Petrucci: 2 (2); Vinales: 2 (1); Quartararo: 2 (1); Morbidelli: 3 (2); Mir: 3 (3); A.Espargaro 2 (1); Miller: 2 (1); P.Espargaro 2 (1); Rossi: 2 (2); Bagnaia 2 (2).

Come è andata l’Aprilia?

Molto bene. Lo certifica il confronto con la gara dell’anno scorso. 2020: A.Espargaro 8° in 42’04”197 a 16”034 dal primo; 2021: 6° in 41’55”297 a 8”885. Aleix ha quindi dimezzato il distacco dal primo, con un miglioramento totale sulla distanza di 8”900, mentre il tempo del vincitore del 2021 rispetto a quello del 2020 è stato 1”751 più rapido. I numeri confermano una grande crescita della RS-GP.

Tre motivi per ricordare il GP.

  1. Il ritorno di Marc Marquez;
  2. La vittoria di Pedro Acosta;
  3. Le discutibili decisioni delle qualifiche;

Tre frasi delle qualifiche

  1. Marquez: “Mi sono sentito ancora un pilota”
  2. Mir: “Fa parte della gara saper gestire quello che hai a disposizione”
  3. Rossi: “Molti non hanno capito il potenziale di Bagnaia, ma lui è uno fortissimo”.

Io l’avevo detto.

Tutto e il contrario di tutto detto su Marc Marquez in questi mesi: si può riempire un giornale intero.