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Un’altra caduta (la terza in cinque giorni), ma anche altri passi in avanti per Jorge Martin.
“Abbiamo fatto un bel passo in avanti. Siamo partiti con la media anteriore e sono caduto: non ho feeling con quella gomma, non mi piace. Poi abbiamo fatto tanti giri con soffice anteriore e posteriore, e sono stato molto costante. Ho provato il time attack, credo di aver fatto un ottimo tempo, considerando i pochi giorni a disposizione. Ho modificato il mio stile di guida, mi sto adattando meglio alla MotoGP”.
In che curva sei caduto?
“Alla 16, anche a causa del vento”.
Dove devi migliorare?
“Un po’ in tutte le curve, ma non sono così lontano. Stiamo arrivando: stiamo lavorando molto sull’entrata in curva, abbiamo fatto un passo in avanti e ne faremo un altro domani. Sull’entrata devo perfezionare tante cose, anche il freno motore e tanti aspetti”.
Passo?
“Buono. Ho girato quasi sempre da solo, credo che nel fine settimana di gara si potrà imparare tanto stando dietro ad altri piloti. Ho seguito un po’ Aleix Espargaro, ma in quel momento lui era troppo veloce per me. Ho visto delle cose da migliorare, ma molto dipende anche dalla moto che guidi”.
Quale aspetto della Ducati ti piace di più?
“Mi piace molto l’accelerazione, sono forte in quel punto, mentre devo migliorare in frenata”.
Farai una simulazione completa domani?
“No, oggi abbiamo fatto 14 giri, domani è previsto molto vento. Oggi è stata una buona giornata. La Motogp è molto sensibile al vento e dove sono caduto oggi il vento mi ha sollevato la moto e sono caduto, si sente molto sull’anteriore”.
Come ti sembra debuttare con la Ducati?
“E’ una moto incredibile. Faccio fatica mentalmente ad accettare che si possa entrare così forte in curva. La moto è incredibile, ti permette di spingere. Ho detto a Dall’Igna che è facile, lui era felice, rideva…”.
Una caduta, senza serie conseguenze, ha interrotto in anticipo la giornata di Alex Marquez
“Stavo provando alcune parti molto importanti, l’ho fatto dall’inizio della sessione, poi ho messo le gomme nuove per fare un time attack, ma sono caduto alla curva nove. Fortunatamente sono a posto, ho una piccolissima frattura al piede destro. Domani se ci sarà tempo buono e condizioni favorevoli, spingerò con il dottore per avere il via libera per provare”.
Domani, però, è previsto molto vento: hai ancora tanto da provare?
“No, non così tanto, devo essere più pronto perla gara, fare una simulazione. Purtroppo sono caduto con la moto proprio nel momento in cui mi sentivo meglio. In quella curva ero troppo veloce, ho fatto un piccolo errore, sono andato oltre col limite. Mi spiace per il team perché sono caduto tante volte in questi giorni (5), ma in qatar può succedere. Domani è previsto tanto vento, ma spero di poter guidare, ma se avrò dolore non lo farò. Ma non credo che sarà un problema. La priorità non è guidare al 100%, ma se ci sarà la possibilità lo farò”.
La Honda rimane una moto difficile?
“Tutti cadono, non solo i piloti Honda. Ieri Vinales è caduto due volte, altri piloti sono scivolati. Credo che la gomma anteriore sia un po’ troppo dura, è facile cadere. per il GP avremo solo 5 soffici anteriori, bisognerà gestirle bene”.
Che ne pensi di Pol Espargaro?
“Pol è un pilota di grande esperienza, anche nel passo è stato abbastanza consistente, mentre Nakagami sta soffrendo molto con la moto nuova. Espargaro si sta adattando bene, non mi sorprende, è tanti anni in MotoGP”.
Com'è andata oggi?
"E’ stato un altro giorno interessante e molto lungo. Ho raccolto buone informazioni per la distanza, ho fatto più giri del previsto, adesso sono un po’ stanco. Ieri mi sentivo molto bene sulla moto, oggi ho faticato un po’ più di ieri, forse le condizioni erano migliori. Non sono preoccupato, ma abbiamo qualche cosa da sistemare”.
Avevi qualcosa di diverso sulla moto?
“No, è stata solo una questione di feeling, molto diverso da ieri. Avevamo un programma intenso e può capitare di sentirsi in maniera differente, anche se la pista è la stessa…”.
Cosa prevede il piano di prova?
"Il mio capo tecnico, Marco Rigamonti, ha fatto il piano con Gigi Dall’Igna, ma non so se c’è il tempo per provare tutto, quando passi da una moto all’altra non sempre capisci quale va meglio o peggio. Alla fine ho solo cercato di far un buon giro con le gomme nuove”.
Alcuni si lamentano della media anteriore, qual è la tua opinione?
“Va bene quando l’asfalto è caldo, ma quando le temperature cadono è un po’ al limite”.
Alex, com’è andata la seconda giornata di test?
“Una buona giornata, abbiamo provato un sacco di cose. È stato difficile trovare il ritmo rispetto a ieri: ho faticato a staccarmi dal passo del 54 alto, ma per il resto è andata bene. Sono riuscito a migliorare il tempo sul giro; per domani devo riprovare il nuovo telaio, e mi concentrerò su una mezza simulazione di gara”
Il piano per domani, che sarà l’ultimo giorno di test?
“Ci concentreremo sul nuovo telaio, che potenzialmente potrebbe essere quello definitivo per il 2021. Il feeling non è male, ma abbiamo un piccolo problema sull’anteriore: voglio riprovare con un assetto diverso per vedere se riusciamo a risolvere. Farò una simulazione ma anche un giro veloce per vedere se ci avviciniamo a Yamaha e Ducati.”
Su cosa ha lavorato Suzuki? E soprattutto, hai avuto modo di confrontarti con i rivali per capire dove siete forti e dove perdete?
“Suzuki ha lavorato molto, portando tanti pezzi; alcuni hanno funzionato, altri no - la carenatura, per esempio, non ha funzionato come ci aspettavamo. Ho girato quasi sempre da solo, non sono riuscito a confrontarmi con i rivali; credo che però abbiamo migliorato un po’ soprattutto nell’elettronica, e se domani riesco a trovare la quadra direi che abbiamo migliorato anche la ciclistica”
Dorna è riuscita ad ottenere di farvi vaccinare tutti qui in Qatar. Ne approfitterai?
“Carmelo ha fatto un gran lavoro, è un'ottima notizia per tutto il circus. Ne parlerò con il mio dottore per capire se potrò farlo senza perdere giorni di lavoro”
Come siete messi in prospettiva Mondiale?
“Ti posso dire che siamo abbastanza pronti; se domani, come da previsioni, avremo una giornata con vento e sabbia potremmo avere condizioni simili a quelle della gara. Ma abbiamo comunque fatto quattro giorni con un gran ritmo, e siamo pronti per iniziare il Mondiale.”
Com’è andata la tua giornata? Cosa hai provato, come ti sei trovato?
“Una buona giornata, non c’era rimasto molto da provare e mi sono concentrato sull’assetto. Elettronica, cose così. Siamo migliorati, perché abbiamo lavorato molto in ottica weekend. Quando ho messo la seconda gomma, a fine giornata, ho visto che non c’era molta differenza con la gomma usata: una verifica molto importante per l’assetto.”
Il problema era la qualifica. Oggi siete più vicini al passo delle prove: situazione incoraggiante?
“Sì, è vero: il tempo sul giro con la prima gomma è stato buono, solo mezzo secondo distante dal primo e avevo un po’ di margine. Ci stiamo lavorando, anche se oggi non ci siamo concentrati sulla velocità pura, più sull’elettronica - freno motore, trazione - che comunque alla fine aiuta anche in ottica velocità pura. Comunque, abbiamo un ottimo passo”
Con questi cinque giorni, tutti in Qatar, riuscirete a capire come va sulle altre piste?
“Questa pista è un po’ diversa dalle altre, non c’è molto grip e nemmeno tante staccate: andare bene qui è importante ma in altre piste dovremo cambiare l’assetto. Un vantaggio è che nessuno ha potuto lavorare sul motore: non è stato possibile imboccare strade sbagliate, dovremmo essere messi come l’anno scorso”
Quest’anno dovreste avere il launch device per partenza e uscite di curva. Già provato?
“No, non ce l’abbiamo ancora - non l’abbiamo ricevuto”
Il nuovo cruscotto: riesci a darci qualche informazione in più?
“Stiamo usando un cruscotto diverso dall’anno scorso: ci sono le stesse informazioni ma più chiare nella lettura - si vede meglio. Sarà importante provarlo anche su piste normali, perché di notte normalmente si vede tutto molto bene. Ma su questo si possono personalizzare tantissime cose, quindi credo che sarà interessante lavorarci. Ma non ci ha portato cavalli in più…”
Credi che la velocità massima della Ducati influenzerà le vostre possibilità di vittoria? Se passano sul dritto bisognerà consumare molto le gomme per recuperare…
“È qualcosa da tenere in considerazione, come velocità massima siamo vicini a Yamaha, da Ducati prendiamo quasi 15 km/h, e in gara sarà difficile gestire la situazione. Con più cavalli si sorpassa meglio, mentre a noi tocca faticare molto soprattutto con il gruppo delle Ducati, che sono difficilissime da sorpassare. Abbiamo un buon ritmo, ma potrebbe non bastare.”