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Il circuito di Losail e la sua Suzuki gli hanno lasciato ottime sensazioni e che Alex Rins si sente a tutti gli effetti uno dei candidati al titolo è evidente. Anche perché il suo compagno di squadra e campione del mondo in carica, Joan Mir, ha fatto registrare più o meno gli stessi tempi e lo stesso passo. Inoltre, quest’anno, i test che precedono l’avvio delle “ostilità” sono andati decisamente meglio del solito.
Come ti senti rispetto allo scorso anno?
Siamo pronti per partire e mi sento preparato per competere in gara. Proveremo ad essere davanti perché sarà necessario portarsi ai limiti e quest’anno vedremo tempi decisamente più bassi rispetto al passato. Abbiamo avuto sensazioni positive e nel 2021 proveremo comunque ancora qualcosa. Quanto alla gara del 28 marzo è tutto ok e avremo comunque tempo per affinare ulteriormente i settaggi.
C’è una nuova dashboard per Suzuki, per voi piloti è cambiato qualcosa?
E’ più per gli ingegneri che per noi. A noi piloti cambia poco
Cosa dici a chi sostiene che la Suzuki non abbia ancora mostrato tutto?
Per quanto mi riguarda ho dato il meglio. Perché quando si testa qualcosa è importante non risparmiarsi per avere i giusti feedback dai materiali che vengono portati. L’idea che durante dei test si possa tenere una qualche riserva, francamente, è un po’ distante dalla MotoGP di oggi. Provare nuovi materiali significa cercare di sfruttarli al massimo, altrimenti non avrebbe alcun senso.
Jack Miller ha detto che a suo avviso Suzuki ha ulteriore margine…
Quello che dovevamo provare l’abbiamo provato. Non so a cosa si riferisse Jack Miller. C’è mancata solo la simulazione di gara, ma sono comunque molto soddisfatto della mia performance nei test.
Quanto ti senti pronto per la gara del 28 marzo?
Ci siamo concentrati su aspetti più generali e sicuramente avremo bisogno di altri test. Non c’è stato un lavoro finalizzato al solo GP del 28 marzo, ma sapevamo che sarebbe stato così ed è una scelta fatta insieme con tutto il team. Cosa fare per il primo GP lo decideremo nel momento opportuno, sicuramente ci sarà qualche ulteriore aggiustamento
Che gara ti aspetti?
Queste due gare saranno molto difficili per noi piloti, ma per voi che le guarderete saranno uno spettacolo assoluto. Perché è chiaro che ci sono stati grossi miglioramenti e quindi la battaglia sarà veramente serrata oltre che molto più veloce del passato
Farai il vaccino?
Voglio dire grazie a Carmelo Ezpeleta e al Qatar perché l’occasione che ci danno è grandiosa. Parlerò in queste ore con il mio medico per capire cosa fare. Andrò a casa il 5 aprile, Suzuki ci ha chiesto di non rischiare tornando in Europa. Le gare sono il mio lavoro e va bene così, anche se mi dispiace stare così tanto tempo lontano dalla mia famiglia.