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Quindicesimo nella combinata dei tempi, secondo nella speciale classifica dei debuttanti: Enea Bastianini racconta come sono andati i suoi test.
“Oggi purtroppo non abbiamo potuto girare: troppo vento, l’asfalto era sporco. Mi sarebbe piaciuto provare, ma non è stato possibile farlo”.
Qual è l’impressione generale?
“Positiva fin dall’inizio, mi sento bene in frenata. In questi giorni ci siamo concentrati sul ritmo, faccio un po’ fatica sotto questo aspetto, con queste gomme è tutto differente rispetto alla Moto2, puoi spingere molto di più. All’inizio ero molto rigido sulla moto, adesso posso guidare più rilassato”.
Sei andato secondo le tue aspettative?
“Diciamo che tutto ha superato la mia immaginazione. Mi sono tolto un po’ di dubbi”.
Martin ha detto che la Ducati è una moto facile: sei d’accordo?
“Facile mi sembra un parolone… E’ vero, però, che me l’aspettavo più complicata: frena bene, gira bene, rispetto alla Moto2 è tutto meglio. Certo, i problemi arriveranno quando dovrai togliere i millesimi, non i decimi o i secondi…”.
Quale può essere l’obiettivo?
“Da metà stagione in poi, stare nei dieci, in generale essere il primo dei debuttanti”.
Prima di questa seconda sessione di test, avevi detto di aver scoperto il 20% del potenziale della moto; adesso a che punto siamo?
“Diciamo al 40%: comincio a capirci qualcosa, sento di più le modifiche, mi sto adattando meglio”.
Stai guardando gli altri piloti Ducati?
“Il mio riferimento è Miller, perché è quello che ha lo stile più simile al mio: provo a studiarlo, cerco di seguirlo in pista. Zarco, invece, guida in una maniera totalmente differente”.
Fisicamente come è andata?
“All’inizio ho sofferto un po’ sotto il collo, perché un forte “sbacchettamento" mi aveva creato un po’ di fastidio, ma adesso sto bene. Devo preparami meglio, ma ieri ho fatto una simulazione e ho finito in buone condizioni”.
Ti sei vaccinato?
“Sì, questa mattina: sono molto contento”