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Misano Adriatico - Sembra incredibile, ma non è Valentino Rossi al centro della scena: anche se qui siamo a pochi passi da Tavullia, i riflettori delle conferenze stampa sono puntati su altri piloti. Rimane comunque un appuntamento pieno di significati.
“Misano è una gara speciale: vivo qui vicino, Tavullia è a pochi chilometri, qui sono cresciuto come pilota, qui ho provato per la prima volta una moto “grande” (una 125, NDA): era il 1992. Sarà importantissimo provare a dare il massimo per tutti i tifosi”.
Hai rivisto la gara di Aragon insieme e Bagnaia? E cosa pensi di Morbidelli nel team ufficiale?
“Avremmo dovuta rivederla insieme, ma non è stato possibile: è stata una grande battaglia, ha guidato in modo perfetto. E’ chiaro che siamo orgogliosi di lui e di Franco con la moto ufficiale: credo potranno lottare per il campionato, li seguirò dal divano…”.
Aragon è stato un GP disastro, qui cosa ti aspetti?
“Aragon è sempre stata difficile per me, mentre sulla carta Misano è una buona pista. Nel 2020 ero sempre stato con il primo gruppo, perdendo il podio solo all’ultimo giro”.
Qui avrai Dovizioso al tuo fianco.
“Sono contento, abbiamo una buona relazione e siamo stati tante volte rivali. E’ un nome importante per la MotoGP, un ritorno positivo per gol campionato. E sarà interessante sapere cosa pensa della Yamaha”.
Quali sono i tuoi ricordi più belli su questa pista?
“L’ultima vittoria del 2014, era stato un bel successo e una bella gara. Ma ho ancora in testa il ricordo del debutto con una vera moto: mi sembrava tutto grandissimo”.