MotoGP 2022: Aprilia conferma Espargaro e Vinales per due anni

MotoGP 2022: Aprilia conferma Espargaro e Vinales per due anni
Prolungamento del contratto per entrambi i piloti: per Aleix il giusto riconoscimento per l’ottimo lavoro svolto, per Maverick un’importante attestato di fiducia. Adesso manca solo l’annuncio della seconda squadra, in via di definizione: l’accordo con Razali sembra vicino
26 maggio 2022

Scarperia. Una conferenza stampa straordinaria - nel senso che non era prevista - per annunciare il rinnovo del contratto di Aleix Espargaro e Maverick Vinales. Una sorpresa? No di sicuro per Aleix, un po’ di più - ma poco - per Maverick, che se anche sta faticando più del previsto, è sempre stato difeso da tutti gli uomini Aprilia e, in particolare, dall’amministratore delegato di Aprilia Racing. “Questa è una scommessa che voglio vincere” aveva sempre ripetuto Massimo Rivola nelle scorse settimane. Ecco, quindi, il rinnovo del contratto per due anni, per entrambi i piloti.

“Questa conferma è quello che volevo - sono le parole di Aleix - abbiamo lavorato tanto e insieme siamo cresciuti: adesso siamo una realtà. Già nel 2021 c’erano stati segnali evidenti dei nostri passi in avanti, adesso possiamo stare stabilmente con i migliori del mondo. Possiamo crescere ancora, farlo con Aprilia per me è un orgoglio”.

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Per quanto riguarda Maverick, la conferma non può che dargli fiducia, caricarlo in modo positivo.

“Sono felicissimo - sono le sue parole - in questo modo posso dare continuità al mio lavoro con Aprilia, possiamo puntare a obiettivi ambiziosi. Credo molto in questo progetto, in questa squadra ho trovato un ambiente fantastico e questa conferma mi dà la serenità per crescere come la squadra e io meritiamo”.

La politica di Aprilia è quindi quella della continuità, dare fiducia anche a Vinales, convinti che gli sprazzi di competitività che si vedono, soprattuto da metà gara in poi, possano diventare la regola e non l’eccezione. Va detto che Rivola, da quando è arrivato in Aprilia, ha sempre portato avanti con grande coerenza le sue idee, dimostrando un grandissimo rispetto per i suoi piloti - basti pensare all’attesa di Andrea Iannone, che avrebbe potuto essere scaricato senza alcun problema legale - abbastanza atipico in un mondo dove i contratti non hanno un grande valore. Un comportamento decisamente encomiabile. Adesso manca la seconda squadra, in avanzata fase di definizione. Gli indizi portano sempre di più verso un accordo con Razlan Razali, che lascerà la Yamaha. L’idea è quella di creare una squadra satellite per far crescere i giovani, intesi non solo come piloti, ma anche come ingegneri, tecnici, manager e così via.

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