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Il manager di Joan Mir addirittura non ha escluso la possibilità di un anno sabbatico per il suo pilota. Invece l'attuale compagno di squadra Alex Rins ha ufficialmente trovato casa per le prossime due stagioni: in Honda con il team satellite di Lucio Cecchinello.
Per lo spagnolo classe 1995 si era parlato anche di Aprilia ma alla fine la scelta è stata per la moto giapponese: "Super felice di entrare a far parte de Lcr Team! - ha detto Rins - Cambiare squadra e moto è sempre una sfida ma darò il mio 100% per mettere in pratica tutto ciò che ho imparato in questi anni in MotoGP".
"Siamo lieti di annunciare - hanno detto dal team di Cecchinello - la firma di Alex Rins con un contratto biennale con noi e Honda Racing Corporation". Queste le parole del team manager Cecchinello: “Rins è un pilota esperto, veloce e da podio. Questo bagaglio di esperienza, unito alla capacità di Rins di dare consigli precisi ai suoi tecnici, come ho sentito, ci aiuterà sicuramente a migliorare il nostro pacchetto moto, puntando a lottare per più podi”.
Il pilota spagnolo in passato è stato molto costante nei risultati: in Moto3 e in Moto2 ha ottenuto un secondo e un terzo posto nella classifica finale e in MotoGP ha un terzo posto finale, ottenuto nel 2020, quando a vincere il mondiale è stato il suo compagno Mir.
Su 177 Gp disputati ne ha vinti 15 e ha fatto 55 podi totali. Le vittorie in MotoGP sono 3, due nel 2019 e una nel 2020.
Insomma il pilota è competitivo e aveva iniziato questo 2022 alla grande, podi e costanza. Poi l'addio di Suzuki ha sgonfiato ogni aspettativa e da Le Mans la situazione è drasticamente cambiata: tre ritiri (uno a causa dell'incidente con Nakagami), un'assenza per la frattura al polso e il decimo posto di Assen. Insomma, annata iniziata per lottare per il campionato e poi virata verso un triste "tiriamo a campare".
Per settimane Alex Rins era stato dato vicino all'Aprilia satellite e c'erano stato anche voci di un possibile passaggio in Ducati. In sostanza sarebbe passato sulle due moto più competitive del lotto della MotoGP attuale.
Alla fine invece la scelta è caduta sulla Honda di Cecchinello. Una scelta che, dall'esterno, appare non proprio facilissima: tutti abbiamo visto le difficoltà della Honda in questo 2022.
Alex Marquez recentemente si è tolto dei discreti sassolini dalle scarpe riguardo alla Honda. Cecchinello invece ha detto di aspettarsi dei podi da Rins. Una richiesta plausibile se guardiamo alla carriera dello spagnolo, ma forse un'aspettativa un po' alta se guardiamo il rendimento della Honda di quest'anno.
Quindi, cosa aspettarsi da Rins? Forse la domanda giusta, più che cosa aspettarsi da Rins, è cosa aspettarsi dalla nuova Honda? Se sarà competitiva un pilota come Alex Rins è in grado di portarla sul podio, anche spesso.