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Non credo che Luca Marini e Alex Marquez siano amici. Non penso che si frequentino né che si siano parlati così spesso. Eppure ne avrebbero di cose da dirsi, magari con una birra davanti, in un pub. Quante volte si saranno sentiti ripetere le stesse domande: “Ma tuo fratello come sta? / cosa ne pensa? / che ti ha detto? / come lo vedi?”. Tuo-fratello-tuo-fratello-tuo-fratellooooo
Non c’è un’intervista in cui non venga tirato in ballo il fratello ingombrante e vincente. Se uno ci si ritrovasse per la prima volta sarebbe uno stress insopportabile ma forse loro ci sono abituati. O forse non ci si abitua mai ad essere meno importanti.
Corrono nella stessa categoria dal 2016, salvo il 2020 in cui Alex è salito in MotoGP e Luca è rimasto in Moto2.
Alex, classe 1996, ha vinto due mondiali (2014 Moto3 e 2019 Moto2) e fatto due podi in MotoGP, Luca, classe 1997, ha vinto 6 gare in Moto2 e ha sfiorato il titolo di quella classe due anni fa, finendo secondo dietro Bastianini.
Insomma, sono a pieno diritto due tra i 24 piloti della classe regina del Motorsport. Ma sono anche i fratelli di, quelli che a ogni intervista devono rispondere prima sulle condizioni del fratello e poi, forse, anche delle loro questioni.
Per questo li immagino al bancone di un pub a ridere insieme sulle domande-tutte-uguali che a ogni incontro con i giornalisti si devono sorbire.
Dall’anno prossimo c'è una novità: avranno la stessa moto, una Ducati.
Tra Marc e Alex ci sono solo 3 anni di differenza e, se trovate qualche foto di loro bambini, sembrano quasi coetanei perché il 93 è stato sempre bassino mentre Alex era più alto. I due appunto sono fratelli ma soprattutto migliori amici.
Li si vede spessissimo insieme, si allenano insieme, passano il tempo libero insieme e vanno d’accordissimo, almeno a vedere dall’esterno. Anche nei post social spesso sono insieme, così come nella serie Unlimited.
Diverso è il discorso per Rossi e Marini: la mamma è la stessa ma il padre no e soprattutto tra i due ci sono 18 anni di differenza. Per rendere l’idea: quando Valentino vinceva il primo mondiale, quello di 125, Luca nasceva.
Nel 2009, dopo l’ultimo mondiale vinto il 46 disse: “Mi piacerebbe continuare fino a che mio fratello non arriva in MotoGP”. Profezia autoavverante: ha smesso nel 2021, in concomitanza con il primo anno tra i grandi di Luca.
I due si allenano insieme al ranch con gli altri piloti dell’Academy e sicuramente hanno un bellissimo rapporto ma l’età diversa si fa sentire, anche se la maturità di Luca è palese: a 25 anni ha chiesto la mano della fidanzata e tra non molto si sposerà mentre Rossi, nonostante la paternità, non ha ancora fatto questo passo.
In molti sono convinti che Alex Marquez sia un pilota migliore di quello visto nel 2021 e nel 2022. E i numeri sembrano avallare questa ipotesi. i pluricampioni del mondo in attività sono solo 4: Marc, Mir, Zarco e proprio Alex.
Sia di Marquez junior che di Marini si dice la stessa cosa: gli ci vuole un po’ di tempo ad arrivare ma quando raggiungono il livello poi lo mantengono.
Se può essere vero per l’italiano lo è meno per lo spagnolo perché già nel 2020, al primo anno di MotoGP, il 73 ha centrato due secondi posti consecutivi. Un ottimo risultato, tanto che il fratello Marc, a casa infortunato postò una foto esclamando: “Ciao a tutti! Sono il fratello di Alex Marquez!”.
L’arrivo in Ducati nel team Gresini potrebbe ridare entusiasmo e quindi competitività ad Alex.
Per quanto riguarda Marini ha dimostrato più volte la sua velocità in prova e in gara recentemente è stato in top 5 o vicinissimo alla top 5.
Ma quest’anno e l’anno scorso il compagno di box ha fatto meglio: nel 2021 Bastianini con le rimonte strepitose e i due podi, quest’anno Bezzecchi, già salito sul podio dove ancora Marini non è arrivato.
Nel 2023 Alex avrà 27 anni e Luca 26: sono ancora giovani ma è decisamente il momento di iniziare a stare sempre davanti. A ora è difficile immaginarli in lotta per il campionato del mondo ma vederli spesso sul podio è possibile. Un passo alla volta.