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Il motomondiale corre a Misano per la 28esima volta: la prima gara è stata disputata nel 1980. Poi, dopo l’incidente a Wayne Rainey nel 1993, il motomondiale non è più stato a Misano fino al 2007, quando è stato cambiato il senso di marcia (da anti-orario a orario) e la lunghezza. Il 14esimo GP stagionale offre alla vigilia tanti spunti interessanti. Eccoli nel dettaglio.
Dopo 346 GP, dei quali 326 consecutivi (da Giappone 2002 a Portogallo 2020), dopo un titolo mondiale, 24 vittorie, 103 podi, 22 giri veloci in gara si chiude la carriera del terzo pilota italiano più vincente in 500/MotoGP (dopo Valentino Rossi e Giacomo Agostini). Andrea Dovizioso difficilmente sarà protagonista in gara, ma merita di essere salutato come si deve: #graziedovi.
Vincendo a Zeltweg il suo terzo GP consecutivo, Francesco Bagnaia ha eguagliato Casey Stoner, che con la Ducati era salito tre volte di fila sul gradino più alto del podio in due occasioni, nel 2007 e nel 2008. Se Pecco dovesse trionfare anche a Misano, sarebbe il primo pilota Ducati a conquistare quattro successi consecutivi.
Dopo l’ottimo secondo posto ottenuto a Zeltweg, Fabio Quartararo arriva a Misano con l’obiettivo di rafforzare la sua posizione in campionato. Questo non significa che debba vincere a tutti i costi, ma un podio potrebbe già essere un ottimo risultato per il titolo.
Dopo l’ultimo GP piuttosto deludente, Aprilia cerca il riscatto a San Marino. “Torneremo sul podio a Misano” ha detto ai suoi meccanici Maverick Vinales, che proprio su questo tracciato ha provato per la prima volta, nel 2021, la RS-GP. Vinales è molto carico e Aleix Espargaro sta finalmente meglio: per avere ancora possibilità di conquistare il titolo, Aleix deve assolutamente salire sul podio.
Dopo l’annuncio di inizio settimana, con Enea Bastianini promosso a fianco di Pecco Bagnaia e Jorge Martin “bocciato” nel team Pramac, entrambi i piloti avranno da dimostrare l’opposto: Enea vorrà far vedere che Ducati ha fatto bene, Martin che Ducati ha fatto male. Non dimentichiamo che nel 2020 Enea ottenne qui il suo primo podio in MotoGP.
Qui ha vinto la sua prima gara in MotoGP, qui viene a girare spesso con la R1 assieme all’Academy: chissà che a Misano Franco Morbidelli non ritrovi un po’ della velocità perduta. Dài Franco, dài dài.
1987: classe 250: Loris Reggiani vince in solitario, battendo Luca Cadalora, partito dalla pole. Per Loris è il primo successo in questa cilindrata e lo è anche per l’Aprilia: ancora oggi a scriverlo, mi viene la pelle d’oca. Indimenticabile;
1993: classe 500: Luca Cadalora trionfa alla grande, mentre il compagno di squadra, Wayne Rainey, è purtroppo vittima di un gravissimo incidente alla curva 1 di allora (l’ultima di oggi) e rimane paralizzato;
2009: classe MotoGP: la sfida in pista - e per il titolo mondiale - è tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, compagni di squadra alla Yamaha. Vince Valentino, Jorge finisce a 2”4. Il terzo, Pedrosa, è a 12”4;
2012: classe MotoGP: Lorenzo vince facile con la Yamaha, Rossi è secondo con la Ducati: è il suo unico podio sull’asciutto con la Rossa di Borgo Panigale;
2015: classe MotoGP: Rossi e Lorenzo stanno dominando il GP, ma inizia a piovere ed entrambi ritardano troppo il rientro al box per il cambio moto. Vince Marquez, con Rossi solo quinto: un risultato pesante come un macigno sulla classifica iridata;
2016: classe MotoGP: Rossi è al comando, ma subisce una spettacolare rimonta da Dani Pedrosa, che vince il suo unico GP di quella stagione;
2017: classe MotoGP: Petrucci, con la Ducati, si illude di poter vincere il suo primo GP sul bagnato, ma all’ultimo giro viene beffato da Marquez;
2018: classe MotoGP: Dovizioso primo, Lorenzo secondo, Marquez terzo: Jorge intravede la possibilità di andare a riprendere il compagno di squadra, ma esagera e cade a pochi giri dalla fine. Andrea vince per la prima volta a Misano con la Ducati, mentre per Jorge è l’ultima gara della sua carriera in cui è competitivo (partirà in pole ad Aragon nel GP successivo, ma il suo GP finirà alla prima curva);
2019: classe MotoGP: Quartararo rimane in testa tutto il GP, assapora il primo successo in questa categoria, ma all’ultimo giro viene superato da Marquez;
2020/1: classe MotoGP: Vince Franco Morbidelli davanti a Francesco Bagnaia;
2020/2: Bagnaia è nettamente in testa, ma cade;
2021/1: Bagnaia vince dopo una esaltante sfida fino all’ultimo giro con Quartararo;
2021/2: Bagnaia è al comando, ma cade. Vince Marquez: per il momento è il suo ultimo trionfo. Quartararo è campione del mondo.
Ecco come cambiano, dopo tredici gare, i miei favoriti per il titolo: Quartararo 50%, Bagnaia 35%, A.Espargaro 15%.