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Dopo ogni GP, ecco la pagella di Giovanni Zamagni e Manuel Pecino. Non la tradizionale pagella, quella viene fatta il lunedì, ma un modo per analizzare i fatti principali della gara, non necessariamente avvenuti solo in pista Si parte con il “contorno”, dal “colore”: bello e coinvolgente il rispetto che hanno gli appassionati americani per tutti i piloti, nessuno escluso.
Poi si parla della gara: secondo Pecino è stata una delle più belle degli ultimi tempi. Un voto negativo, molto negativo, invece per tutti i piloti della MotoGP che fanno “giochini” da Moto3 durante le qualifiche. Manuel ha una sua teoria per risolvere il problema.
E Mir che voto merita? Pecino spiega la sua teoria sulla condotta di gara del campione del mondo del 2020. Poi si fa un passo indietro e si parla di Moto2, della prima vittoria di Tony Arbolino. Ma, soprattutto, si giudica Carletto Pernat, manager di Arbolino e Bastianini. Pecino: “Nessuno può insegnare niente di motociclismo a Carletto”.
Come sempre si parla della Michelin, che negli Usa ha superato il GP senza nessun problema. A proposito di gomme, bravissimo Jack Miller nella sua dichiarazione nel dopo gara: “La GP21 consuma meno le gomme della GP22? No, non è una questione di moto, ma il merito è di Bastianini”. Una sportività da 10 e lode. Impossibile non dare un voto a Danilo Petrucci, che dopo aver vinto in MotoGP, alla Dakar, ad Austin si è imposto anche nel campionato AMA. “Trasmette felicità, merita 10”.
Ducati: domenica ha vinto in MotoGP, in SBK, nel campionato AMA. Pecino sottolinea i meriti della Ducati, ma poi parla dei capelli di Alvaro Bautista. Si poi torna a parlare di Enea Bastianini. Infine il pronostico di Pecino: su chi scommetteresti oggi per la vittoria in campionato? La risposta è sorprendente. Anzi no…