Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Phillip Island - Ride, scherza, saluta tutti, scambia due chiacchiere con l’amico Aleix Espargaro e con il rivale numero uno, Pecco Bagnaia. E, prima di iniziare, Fabio Quartararo ci tiene a scusarsi per non aver parlato con la stampa dopo il GP della Thailandia.
“Mi scuso, ero frustrato” dice. Più che perdonato. Anche perché Quartararo è uno dei piloti più disponibili del paddock: un momento di tensione, ci può stare.
“In Thailandia mi sentivo competitivo, ero sicuro di poter fare bene, invece abbiamo sbagliato qualcosa di importante, la pressione della gomma anteriore. La nostra moto è molto sensibile e già si sente quando la differenza di pressione è minima rispetto a quella ottimale: se succede come in Thailandia diventa inguidabile. È stato frustrante, ma adesso è ora di cambiare pagina e di pensare ad altro. È stata la prima volta che non ho voluto parlare con nessuno, non ho rilasciato dichiarazioni, per questo voglio chiedere scusa a tutti quelli che erano in Thailandia ma che non hanno potuto sapere la mia versione. È stato veramente un momento difficile, credo possa capitare a tutti una giornata così”.
Come si supera un momento come quello che hai passato?
“Passando tempo con gli amici, sono stato con Tom (è l’amico che da sempre lo accompagna ai GP, NDA) e la sua ragazza. Bisogna parlare di tutto, tranne che di moto, stare bene”
Delle tre piste che mancano, è giusto dire che Phillip Island è la migliore per la Yamaha?
“È difficile rispondere a questa domanda: a Montmelò e Mugello dovevamo essere teoricamente in grande difficoltà, invece abbiamo fatto 45 punti… non si può dire prima se è un circuito buono o negativo per la Yamaha”
Anche per questo hai deciso di abbandonare per un po’ i “social media”?
“Ho semplicemente preso un po’ di tempo per me, volevo godermi Sydney, dove sono stato con i miei amici. Mia mamma mi chiedeva delle foto, ma non ne ho fatta nemmeno una: avevo semplicemente voglia di assaporare al massimo tutto quello che vedevo. È stata una semplice pausa, ma sicuramente positiva”