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Phillip Island - Fabio Quartararo è quarto dopo il venerdì di prove libere sulla pista australiana: “È stata una giornata abbastanza positiva. Questa mattina le condizioni erano piuttosto difficili, ma sono comunque riuscito a tenere un buon ritmo. Nelle FP2 la pista è migliorata, sono riuscito a fare abbastanza facilmente il mio giro veloce, soddisfatto di essere nei primi cinque. E per domani abbiamo anche un paio di cose da provare per migliorare il mio feeling con la M1: abbiamo margine per incrementare il nostro passo”.
È troppo presto per capire qualcosa in funzione della gara?
“Oggi si è visto come l’ultima curva sia piuttosto strana, la gomma posteriore scivola moltissimo, ci sono tanti movimenti. Credo che domani tutti proveranno la dura, sembra che la soffice sia veramente molto soffice. Il nostro passo non è male e in questa pista ci sono alcuni punti dove si può superare”
Come al solito, perdi quasi 7 km/h in rettilineo: dove riesci a recuperarli?
“Ovviamente in curva…”
Quali curve?
“Non lo so. Sicuramente, però, dobbiamo migliorare nel T1, in particolare alla curva 1, lì abbiamo un po’ di margine. In curva siamo messi abbastanza bene, ma si può migliorare ancora. Soffro un po’ troppo nel primo momento quando rialzo la moto, ma oggi è servito soprattutto a raccogliere informazioni per le gomme. Ma nelle FP2 sono stato più efficace rispetto alle FP1, anche perché questa mattina le condizioni della pista erano veramente particolari”
Ti aspettavi qualcosa di meglio da questa prima giornata?
“Non sapevo bene cosa aspettarmi, ma alla fine abbiamo fatto un buon lavoro, difficile dire se mi aspettavo qualcosa di meglio o peggio. Ho guidato bene e sento che abbiamo margine di miglioramento in alcune curve. È una delle prime volte che alla fine del venerdì sento che possiamo provare qualcosa per migliorare, fare dei cambiamenti, mentre solitamente la moto rimane uguale da venerdì a domenica”