MotoGP 2022. GP d'Austria al Red Bull Ring. FP3, vola la Ducati, si difende Fabio Quartararo, fatica l’Aprilia

di Giovanni Zamagni
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Johan Zarco conquista il miglior tempo, davanti a un sempre sorprendente Fabio Quartararo e a Jack Miller. Cinque Ducati ai primi sei posti, con Francesco Bagnaia quinto, Enea Bastianini sesto, Marco Bezzecchi 13esimo, Fabio Di Giannantonio 14esimo, Luca Marini 15esimo, Franco Morbidelli 17esimo, Andrea Dovizioso 19esimo, Lorenzo Savadori 24esimo

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20 agosto 2022

Zeltweg - Pista asciutta per tutto il turno, si spinge subito forte, i tempi si abbassano fino all’ottimo 1’28”964 di Johann Zarco, 0”153 più veloce di Fabio Quartararo e 0”316 di Jack Miller.

Insomma, è sempre Quartararo contro tutte le Ducati, con cinque DesmosediciGP ai primi sei posti. La Ducati funziona molto bene, un po’ con tutti i piloti, anche se ci sono alcuni, come Marco Bezzecchi, Luca Marini e Fabio Di Giannantonio che sono fuori dai dieci.

Ma le Ducati davanti sono tante, anche se Bagnaia non è ancora perfettamente a posto: non ha girato con la solita regolarità, ma è comunque uno di quelli veloci. Bello vedere Enea Bastianini “comodamente” nei dieci, sempre velocissimo - quarto - Jorge Martin su questo tracciato.

Quartararo si difende. Per il momento bene

Ottimo il secondo posto di Fabio Quartararo, molto costante - e bellissimo da vedere da bordo pista - per tutto il turno. Ma il tema è sempre lo stesso: se è da solo, se può fare la sua strada, è tra i più efficaci in assoluto, ma cosa succederà in gara?

Ieri Fabio ha detto di non avere la possibilità di difendersi, mentre i rivali della Ducati ripetono che Quartararo si giocherà la vittoria: la sensazione è che abbia più ragione Fabio, anche se poi ha dimostrato in passato di sapersi difendere alla grande.

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Aprilia, passo indietro

Fatica, come previsto, l’Aprilia, anche se Maverick Vinales è nei dieci (nono), mentre Aleix Espargaro è 11esimo, pur avendo fatto segnare lo stesso tempo al millesimo di Joan Mir, decimo.

La pista “stop and go” non si addice alla RS-GP ed Espargaro, caduto senza conseguenze, non è ancora al 100% della condizione fisica. C’è da soffrire.

Nel finale, incomprensione tra Zarco e A.Espargaro: il francese era sulla linea bianca, più in là non poteva andare, lo spagnolo lo ha sfiorato pericolosamente. È vero che Zarco andava piano, ma non poteva sparire: secondo me Espargaro poteva anche passargli a un metro di distanza.