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Zeltweg - È piovuto tantissimo nel primo mattino - attorno alle 6 - poi l’intensità è calata fino a smettere completamente per la MotoGP. La pista è andata asciugandosi, con una striscia di asfalto quasi da “slick”, ma per tutto il turno si è dovuto girare con le “rain”.
È un turno quindi un po’ interlocutorio, perché le condizioni dell’asfalto non erano ottimali. Oltretutto, c’era da testare la nuova chicane, quella inserita dove prima c’era la curva2, la chicane che Zarco, ironicamente, vorrebbe che portasse il suo nome.
Condizioni quindi critiche che esaltano Jack Miller, che ha rifilato ben 0”618 a Johann Zarco e 0”820 a Joan Mir, che ormai ha definito il suo futuro in HRC: non è certo una sorpresa. Ma l’accordo raggiunto potrebbe avergli dato più tranquillità, quella che gli è mancata nei GP precedenti. La Suzuki è andata forte anche con Alex Rins, sesto.
Dall’inizio dell’anno, Francesco Bagnaia e gli altri piloti Ducati usano la carenatura più piccola, che limita un po’ la velocità massima, ma esalta la maneggevolezza.
A Zeltweg, però, serve andare fortissimo in rettilineo: ecco che è ricomparsa la carenatura più grande, per la verità difficilmente distinguibile dall’altra, se non per l’attacco delle alette superiori. Purtroppo le condizioni delle FP1 non hanno potuto dare un riscontro significativo, ma è probabile che venga seguita questa strada.
Bagnaia è solo 16esimo, ma non c’è troppo da preoccuparsi, così come i tifosi Aprilia non devono temere per il 17esimo posto di Aleix Espargaro, mentre Maverick Vinales ha chiuso con il 12esimo crono nelle condizioni per lui peggiori. In pista anche il collaudatore Lorenzo Savadori, che sfrutta l’ultima “wild card” a disposizione della Casa di Noale.
In Casa Yamaha, Fabio Quartararo continua a essere il migliore: quinto con un buon giro nel finale. Decimo posto per Andrea Dovizioso, che ha probabilmente sfruttato le condizioni per recuperare posizioni: su questa pista il Dovi ha ottenuto alcuni dei suoi successi più emozionanti. Ma con l’asciutto sarà probabilmente molto differente.