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Sorride Aleix Espargaro ma è un sorriso amaro perché oggi la sua gara è stata compromessa da una disattenzione della squadra: qualcuno si è dimenticato di disinserire la EcoMap, una mappa che Aprilia usa nel giro che porta i piloti dal box alla griglia, per risparmiare benzina. La benzina, come ha detto Massimo Rivola "è calcolata al grammo", quindi ogni dettaglio viene curato, forse troppo.
Nel team Aprilia i tecnici si sono dimenticati di disattivare la EcoMap così quando Aleix è partito si è accorto subito che la moto non andava: non superava i 100 chilometri orari e i 4mila giri.
Cosa è successo nel warm up?
"Abbiamo avuto un problema umano, si sono dimenticati di togliere la EcoMap, che è una mappa in cui la moto non passa i 100 km/h e non supera i 4mila giri così non consuma benzina. Si sono dimenticati di toglierlo ho fatto tutto il giro molto piano e sono tornato al box... Ho preso l'altra moto ma aveva le gomme sbagliate... peccato"
Il ritorno al box è stata una scena quasi commovente (VIDEO qui sotto), che racconta perfettamente la determinazione di Aleix: il pilota è sceso velocemente dalla moto (che è caduta) ed è salito sull'altra, senza esitazioni, per una rincorsa impossibile. Chissà quante parolacce sono state detto sotto al casco di Aleix o nella sua testa in quei momenti.
Eppure lo spagnolo si è messo sotto e ha fatto una gara ottima, nonostante le gomme sbagliate e nonostante fosse quasi impossibile arrivare a punti. Ci è andato vicino: 16esimo. Ma la delusione è comunque molta.
Poi Aleix ha raccontato cosa ha provato a fare in quel maledetto giro di ricognizione...
"È molto difficile. Ho provato in tutti i modi a far cambiare la mappa ma sei obbligato a far intervenire il tecnico con il computer. Nel warm up ho provato di tutto, ho spento la centralina, ho fatto salire di giri la moto se entrava in modo errore, ho premuto tutti i bottoni, ma la moto non andava..."
Come la vedi per il mondiale adesso?
"Sono molto triste oggi. L'Aprilia sta facendo un buon lavoro e anche io. La nostra moto va bene ma non è la Ducati né la Yamaha e io non sono Marc Marquez. Essere arrivati fin qui non è stato facile, anzi molto difficile. Non succede spesso che io riesca ad arrivare davanti a Fabio e Pecco ma oggi poteva succedere e potevo salire sul podio e oggi essere primo in classifica e arrivare in Thailandia da leader e questo mi dispiace anche di più perché oggi io ero più rapido di loro"