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Il podio di Aragon ha galvanizzato Aleix Espargaro: “Sì, è stato un risultato molto importante, uno di quelli che dà fiducia. Anche perché è arrivato dopo due gare un po’ difficili e, soprattutto, dopo due cadute in prova. Arrivo qui molto carico".
Il pilota dell’Aprilia è a -17 punti: lui ci crede al titolo.
“C’è la voglia e il tempo di recuperare, il campionato è ancora lungo, non bisogna farsi prendere dalla frenesia. Ogni gara ci darà una risposta, ci farà capire se e quanto potremo spingere”
Senti la pressione per il titolo?
“A inizio stagione, quando ho vinto e conquistato tanti podi consecutivi (quattro, NDA) sentivo di più la pressione, perché ho cominciato a capire che si poteva lottare per il titolo. Adesso, però, sono molto più rilassato”
Aprilia ha qualche problema in frenata: potrebbe essere un limite su questa pista?
“Non sono troppo preoccupato: nei test di Misano abbiamo fatto un passo in avanti sotto questo aspetto. In più, Motegi è un circuito che mi piace. Ma sarà un fine settimana complicato, considerando che potrebbe piovere”
Enea è dento o fuori la sfida per il titolo?
“Sicuramente ha una grande velocità, ma non sarà facile. Poi, bisognerà vedere cosa farà Ducati… Potenzialmente può lottare per il titolo perché è veloce, ma è lontano”
Nel 2019, non c’era l’abbassattore: credi possa incidere molto sulla gara?
“Riguardando la gara del 2019, ho visto che le moto si impennavano parecchio: con l’abbassatore si potrà sfruttare di più la potenza. Credo che l’abbassattore si userà almeno 5-6 volte al giro. Sarà abbastanza complicato”