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Mentre Jack Miller vince in solitaria, la sfida più significativa è per l’ottavo posto: davanti Fabio Quartararo, immediatamente in scia Francesco Bagnaia, che dopo un avvio complicato, una fase centrale in difesa, è tornato veloce nel finale.
La sfida tra Quartararo e Bagnaia vale solo un punto in classifica, ma ha grande importanza a livello psicologico, perché arrivare un’altra volta davanti al rivale con la Yamaha sarebbe importantissimo per Pecco. Tanto importante, che Bagnaia attacca furibondo due volte: una prima volta gli va bene, arriva solo a sfiorare Fabio, la seconda gli va male: Pecco deve frenare fortissimo, gli si chiude l’anteriore e cade.
Un colpo durissimo per Bagnaia, che adesso si ritrova a 18 punti da Quartararo: ancora recuperabili a quattro gare dalla fine, ma è chiaro che questo errore non ci voleva.
“Ha fatto bene a provarci, i campioni fanno così” dice l’ingegnere Gigi Dall’Igna a “caldo”, difendendo giustamente il suo pilota. La mia opinione è che abbia fatto sì bene a provarci, ma andava fatto in modo più giudizioso.
Per Quartararo, una gara inaspettatamente positiva, considerando che anche Aleix Espargaro non ha fatto punti: nel giro di ricognizione, Aleix ha capito che la sua Aprilia non funzionava bene (pare un problema elettronico): è dovuto tornare ai box, cambiare moto e ripartire ultimissimo. E’ risalito fino alla 16esima posizione: adesso è a -25.
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La vittoria di Jack Miller, al di là di una partenza non perfetta, non è mai stata in discussione: in testa al terzo giro, Jack ha allungato, giro veloce dopo giro veloce, fino a trionfare con grandissimo distacco: è sicuramente la sua miglior stagione in MotoGP.
Ottimo il secondo posto di Brad Binder, che come al solito nel finale è cresciuto, attaccando nell’ultimo giro Jorge Martin, che non ha potuto fare nulla per impedire il sorpasso. Per Martin, comunque, un podio positivo e incoraggiante.
Grande protagonista anche Marc Marquez, partito bene dalla pole, ma poi costretto a rallentare nei primi giri. Poi, però, il suo ritmo si è stabilizzato e nel finale ha anche superato Miguel Oliveira, mostrando la solita tenacia.
Bravo Marc, con lui la Honda è un’altra cosa. Buonissima prestazione di Luca Marini, sesto e primo degli italiani al traguardo. Marini è consistente, molto regolare: se trova un pochino di velocità nei primi giri, può salire sul podio. Dietro di lui Maverick Vinales, con un’Aprilia che faticava a fermarsi e a inserirsi in curva. Comunque bravo Vinales.
Solo nono Enea Bastianini, che non ha risparmiato i suoi attacchi a Bagnaia, per poi essere nuovamente superato nel finale dal futuro compagno di squadra.
A quel punto, Enea è stato giustamente dietro, senza rischiare contatti per il nono posto, ma il suo risultato è comunque sotto alle aspettative. Piccolo passo in avanti per Franco Morbidelli, 14esimo al traguardo: ha girato a tratti con buoni tempi.
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