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Portimao - Aleix Espargaro lo ripete continuamente: “È difficile, ma l’obiettivo può essere il titolo”. Un’esagerazione? No. Perlomeno in questo momento della stagione. Poi si vedrà. Ma intanto, la classifica dice che il pilota dell’Aprilia è a soli tre punti dalla coppia Quartararo/Rins, con Aleix che è già salito due volte sul podio, primo in Argentina, terzo in Portogallo. Tanta roba, al di là delle difficoltà avute ad Austin.
“Sapevamo che negli Stati Uniti sarebbe stato complicato, ma anche se il risultato finale non è stato certo positivo, il distacco dal primo è stato contenuto. Nel 2021, su quella pista, prendevo più di un secondo al giro, mentre quest’anno sono arrivato a 11 secondi: quella gara mi ha fatto capire che in altre piste saremmo stati più veloci. E qui lo abbiamo confermato: mi sto divertendo con questa Aprilia, si può lottare per il campionato”.
Tutto sta andando per il meglio?
“Il binomio Espargaro/Aprilia o, se preferite, Aprilia/Espargaro funziona molto bene, la nuova moto mi piace : siamo quasi in testa al campionato. C’è questa opportunità, bisogna sfruttarla. Io in questo momento sono a un buon livello, ma lo è anche la RS-GP”
Sembra che in partenza continuate ad avere problemi.
“È così, dobbiamo assolutamente migliorare la frizione: stiamo provando di tutto, ma non riusciamo a trovare una messa appunto efficace al via. So che Lorenzo Savadori sta provando qualcosa di nuovo, speriamo posso darci una mano. Ho perso un po’ di posizioni (alla fine del primo giro, Aleix era settimo, partendo terzo, NDA), è stato complicato superare Alex Marquez, ma poi sono riuscito a prendere un buon passo, superiore a quello di chi mi stava davanti”
Hai sperato nel secondo posto?
“Certo, ma alla fine non avevo più trazione, insistere sarebbe stato inutile. Peccato per la partenza: Quartararo non era alla mia portata, ma il secondo posto sì, ho perso quattro punti”
Quindi c’è un po’ di rammarico, il bicchiere non è mezzo pieno?
“E’ pienissimo, altro che: bisogna essere contenti di questo podio”