MotoGP 2022. GP del Portogallo, incredibile pole di Johann Zarco

MotoGP 2022. GP del Portogallo, incredibile pole di Johann Zarco
Il pilota francese è davanti a Joan Mir e Aleix Espargaro. Quindi: Ducati, Suzuki e Aprilia in prima fila. Italiani: sesto Marco Bezzecchi, ottavo Luca Marini, 15esimo Fabio Di Giannantonio, 16esimo Andrea Dovizioso, 18esimo Enea Bastianini, 19esimo Franco Morbidelli, 21esimo Lorenzo Savadori, 25esimo Pecco Bagnaia, dolorante alla spalla destra, con contusione scapolo-omerale. Qualifiche disputate sull’asciutto
23 aprile 2022

Portimao - Qualche chiazza qui e là, piuttosto insidiosa, ma in Q2 tutti possono montare le slick per una sessione senza cambio gomme: si inizia e si finisce con gli stessi pneumatici, per un tentativo unico, continuo.

L’asfalto, naturalmente, migliora, i piloti, giro dopo giro, prendono sempre più confidenza. Bisogna quindi aspettare la bandiera a scacchi, l’ultimissimo giro per definire la griglia di partenza. E le sorprese non mancano: in pole Johann Zarco, che regala al team Pramac la terza pole stagionale, dopo le due di Jorge Martin; al secondo posto la Suzuki di Joan Mir, al miglior risultato di sempre in qualifica in MotoGP; al terzo Aleix Espargaro, che sull’asciutto torna a essere super efficace con un’Aprilia che si conferma moto equilibrata su tutti i tracciati.

Ho avuto paura, devo proprio dirlo: era molto scivoloso. Quando in Q1 vedi cadere così tanti piloti, anche rovinosamente, non è facile mantenere la concentrazione. Ho cercato di capire dove poter spingere negli ultimi cinque minuti per poter fare il tempo. Vale come una vittoria” spiega Espargaro, confermando che le condizioni erano veramente insidiose: per lui e per l’Aprilia è la seconda prima fila stagionale (e della MotoGP).

Queste condizioni, solitamente, non piacciono più di tanto a Johann Zarco, ma questa volta ha ottenuto il primo tempo assoluto: “Non mi aspettavo questo risultato. Nelle FP4 abbiamo girato con il bagnato, poi la situazione è cambiata in Q1. Si è visto che le slick funzionavano ma erano difficili da gestire. In Q2 la migliore strategia era prendere confidenza con le gomme, stare in pista: ho un buon feeling, speriamo continui così anche domani” sono le parole a caldo del francese della Ducati.

 

Tra le due moto italiane, la Suzuki di Joan Mir

“In condizioni normali abbiamo sempre problemi a fare un buon giro, ma quando sono più complicate siamo più efficaci. Sono molto soddisfatto, stiamo migliorando continuamente senza mai tornare indietro. Domani sarà una gara difficile” è l’analisi di Mir, arrivato a Portimao molto carico. “E’ il momento di fare qualcosa in più per salire sul podio” aveva detto giovedì. Effettivamente, sta andando molto meglio del solito. Qui, non dimentichiamolo, era partito in prima fila anche nel 2022.

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Marquez e Quartararo penalizzati dalla bandiera gialla

Erano andati molto forte anche Marc Marquez e Fabio Quartararo, ma il tempo da prima fila (per entrambi) è stato cancellato perché ottenuto in regime di bandiere gialle: era caduto Pol Espargaro alla curva 15.

Marc, quindi, si deve accontentare del nono posto, mentre Fabio del quinto, che però lo costringe a partire dalla seconda fila: un problema con la Yamaha. Ma Quartararo fa sempre molto bene la sua parte.

Per una volta, la migliore Honda è quella di Alex Marquez, settimo dopo aver dominato la Q1: un buon modo per festeggiare il 26esimo compleanno. E stasera il team manager Lucio Cecchinello sarà nostro ospite nella diretta delle 20,30 italiane.

Gara difficilissima

Molto bravo Marco Bezzecchi, sesto: il pilota del team VR46 sta andando forte da ieri mattina, in ogni condizione. Davvero bravo. Buono anche l’ottavo posto di Luca Marini, passato dalla Q1, con il fratello Valentino Rossi che ha seguito le prove da bordo pista. Solo 11esimo Miguel Oliveira, che sull’asciutto non è riuscito a replicare le buone sensazioni che aveva sul bagnato, molto indietro Franco Morbidelli, solo 19esimo, con Andrea Dovizioso 16esimo che ha sognato il passaggio in Q2. Poi, però, nei minuti finali della Q1 sono stati premiati i piloti che avevano montato le slick.

Bagnaia, tattica incomprensibile

Slick che Pecco Bagnaia ha azzardato subito in Q1, nonostante lo avesse fatto prima di lui Ramy Gardner, caduto subito, e Takaaki Nakagami, rientrato immediatamente al box per montare le rain. Bagnaia ha invece deciso di uscire molto presto con le slick, quando c’erano ancora parecchie pozzanghere sull’asfalto: una di queste, alla curva 3, lo ha lanciato in aria, con Pecco che ha picchiato violentemente la spalla destra, pare senza conseguenze (qui l'aggiornamento sulle sue condizioni fisiche).

Il suo turno è finito lì e Bagnaia non ha potuto effettuare nemmeno un giro cronometrato: dovrà partire dall’ultima posizione. Sicuramente è stato un azzardo troppo grande. Anche Enea Bastianini è caduto con le slick, montate però nel finale: è 18esimo e anche lui è a farsi visitare in Clinica Mobile.

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