MotoGP 2022. GP del Portogallo, Pecco Bagnaia: “GP21 più avanti, ma la GP22 sta arrivando”

di Giovanni Zamagni
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Il pilota della Ducati assicura che la competitività della nuova moto sta crescendo: “Piano piano stiamo capendo come farla andare meglio. Nel 2021, a questo punto della stagione, eravamo più avanti, ma nelle ultime gare abbiamo fatto una buona crescita”

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21 aprile 2022

Portimao - Ultime sei gare del 2021: quattro vittorie. Prime quattro gare del 2022: nemmeno un podio. È chiaro che ci si aspettava di più da Pecco Bagnaia, che però assicura che il peggio dovrebbe essere passato.

“Con il lavoro che abbiamo iniziato a fare nelle ultime gare, sappiamo ogni volta di poter essere un po’ più avanti. Questa è una pista che mi piace tanto, dove nel 2021 avevo ottenuto un secondo posto e una vittoria. Speriamo di poter fare un bel lavoro”.

Da quando sei salito sulla prima vota sulla GP22, hai riscontrato dei miglioramenti?

“Piano piano stiamo capendo come fare per farla andare sempre un po’ meglio. Non è stato facile all’inizio: nel 2021, a questo punto della stagione, eravamo più avanti e più competitivi. Sappiamo che è un lavoro lungo: la moto dell’anno scorso aveva già due anni di lavoro e di conoscenza alle spalle. In questo momento, la GP21 è ancora superiore, ma ci stiamo arrivando”

Qui deve iniziare il tuo campionato, è una gara che non puoi sbagliare?

“Se vogliamo pensare al mondiale, sicuramente bisogna iniziare a fare dei risultati importanti. Ma non voglio più fare come nelle prime gare, quando mi innervosivo se ero più indietro delle aspettative. Questa è la situazione, c’è del lavoro da fare. Sicuramente Jack (Miller, NDA) è stato bravo ad Austin a fare il podio nonostante fossimo più in difficoltà, mentre noi dobbiamo iniziare a lavorare bene da qui. Austin è stato molto positivo per quanto fatto sulla moto: poi in gara è andata come è andata, ma siamo riusciti in una situazione difficile a portare a casa un quinto posto importante”

Quanto potrebbe complicare il lavoro la pioggia prevista per domani?

“Sarà uguale per tutti, bisogna adattarsi come faranno gli altri”