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Silverstone - Fabio Quartararo va forte, è il più veloce, ma sul passo i piloti Aprilia sono messi piuttosto bene, in particolare Maverick Vinales, terzo, ma anche Aleix Espargaro, quinto, ha una buona costanza.
È la sintesi delle FP2: la Casa di Noale sta provando a costruire qualcosa di importante, mentre Quartararo prova a stare davanti, sapendo che dovrà effettuare il “long lap penalty”: nelle simulazioni effettuate durante i turni di libere, il pilota della Yamaha perdeva poco più di un secondo.
Ma in gara, naturalmente, sarà molto peggio, perché dopo aver scontato la penalizzazione si troverà dietro a parecchi piloti. Lui, comunque, il passo per fare bene ce l’ha e anche il giro secco: per il momento, sta facendo al meglio quello che è nelle sue possibilità.
Al secondo posto un convincente Joan Mir: convincente, perché è stato protagonista di una sessione molto positiva, per poi riuscire a sfruttare nel finale anche le gomme nuove.
Quasi un inedito per lui, ma la verità è che a Silverstone la Suzuki sembra essere tornata super efficace - in realtà lo è sempre stata, ma nelle gare precedenti ha raccolto poco soprattutto per il rendimento dei suoi due piloti -, con Alex Rins settimo a 0”300. A proposito di distacchi: i primi dieci sono racchiusi in 0”432.
Ma la grande protagonista della sessione è stata l’Aprilia, terza con Maverick Vinales (tutto da ascoltare il podcast dedicato al pilota spagnolo, su moto.it a partire da domenica) e quinta con Aleix Espargaro, entrambi molto efficaci per l’intero il turno.
C’è grande motivazione nel box di Noale, come è giusto che sia: i piloti sono in forma e la RS-GP è super competitiva. Tutti sono convinti di poter fare bene ed è giusto che sia così: le premesse sono davvero incoraggianti.
La migliore Ducati è quella di Johann Zarco, quarto con un ottimo giro nel finale dopo aver lavorato solo per la gara, mentre Enea Bastianini è ottavo: il pilota del Team Gresini ha portato al debutto, assieme a Jorge Martin (13esimo) l’ennesima diavoleria aerodinamica partorita dalla mente di Gigi Dall’Igna: due alette sul codone posteriore (il dettaglio della foto nel live o qui sotto).
I piloti ci diranno se hanno sentito dei benefici, intanto è bello rivedere Bastianini momentaneamente nei dieci. È invece solo 11esimo Francesco Bagnaia, che nel finale non ha trovato il guizzo giusto per ottenere un buon crono.
Per domani non è prevista pioggia, quindi Pecco ha tutte le possibilità di entrare direttamente in Q2. L’impressione, comunque, è che la Ducati sia competitiva anche su questa pista, ma meno esplosiva che in altre occasioni.
Miguel Oliveira porta la KTM al sesto posto utilizzando lo scarico lungo visto nei test di maggio a Jerez: nelle FP1 era già stato montato da Brad Binder, molto indietro in questa sessione. La migliore Honda è quella di Alex Marquez, solo 14esimo.
Ecco i 10 piloti attualmente in Q2: Quartararo, Mir, Vinales, Zarco, A.Espargaro Oliveira, Rins, Bastianini, Miller (caduto senza conseguenze) e Bezzecchi.